Attacco di hacker russi a Benetton: diffusi i primi documenti sensibili dei milioni di file rubati

QuiFinanza ECONOMIA

Il gruppo hacker "Hunters International" ha iniziato a diffondere i primi documenti degli oltre 3 milioni di file rubati a Benetton. Si tratta di fatture e dati sensibili di aziende sottratti nel gennaio 2023 e probabilmente acquistati sul dark web dalla banda di cybercriminali, che farebbe base in Russia e Nigeria, per ricattare il colosso veneto del tessile. Il primo ultimatum è scaduto nella notte tra il 5 e il 6 aprile e avrebbe portato alla divulgazione online di un'anticipazione dei 433,7 gigabyte di dati che i pirati informatici minacciano di pubblicare. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altre testate

Poi addirittura l’intervento dell’Fbi. Ora, a distanza di mesi, il ricatto alla multinazionale trevigiana degli United Co… (La Tribuna di Treviso)

Si tratta essenzialmente di file riferibili alla società Olimpias della Holding Edizione. A mezzogiorno di ieri è scaduto anche il secondo ultimatum: gli hacker russi di Hunters International hanno pubblicato sul dark web gli oltre tre milioni di file sottratti nel gennaio 2023 alla Benetton (ilgazzettino.it)

Ricatto hacker al gruppo Benetton da parte di un collettivo che si fa chiamare Cacciatori internazionali (Hunters International) e che sembra avere base tra la Russia e la Nigeria. (Corriere)

Questa mattina il gruppo di pirati informatici denominato Hunters International, i cui vertici operativi risultano in Russia e in Nigeria, ha reso noto sul proprio blog nel dark web di aver sottratto oltre tre milioni di file dalla banca dati del gruppo trevigiano per un totale di 433 Gigabyt. (ilgazzettino.it)

Il gruppo degli United Colors non commenta ufficialmente ma si tratterebbe di file (circa tre milioni) di informazioni datate e senza contenuti particolarmente sensibili. Prima il blocco dell’attività, e-commerce compreso, ci… (La Tribuna di Treviso)

Con estrema puntualità, peraltro: all'una della scorsa notte Hunters International, gruppo hacker i cui quartieri generali sarebbero situati in Russia e Nigeria, ha pubblicato i primi dieci dei 3 milioni e 179.093 file - della dimensione totale di 433,7 gigabyte - che nel gennaio del 2023 erano stati sottratti al gruppo Benetton (Corriere)