Taglio cuneo, il Governo apre il “cantiere” della Riforma fiscale

QuiFinanza ECONOMIA

Un primo segnale importante e concreto a sostegno del lavoro e a favore del Paese”.

Il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha auspicato una “preparazione del provvedimento” con il taglio del cuneo fiscale “che sia più rapida possibile”.

Disinnescato l’aumento dell’IVA, il Governo si concentra dunque sul taglio del cuneo fiscale senza dimenticare le altre priorità in agenda.

editato in: da. Al via l’operazione taglio del cuneo fiscale, una delle priorità del Governo, entrata nel vivo con l’inizio del nuovo anno che apre anche virtualmente il “cantiere” di una più ampia riforma fiscale. (QuiFinanza)

Se ne è parlato anche su altri media

Tutte le novità sul Bonus Renzi 2020. Analizziamo i provvedimenti e le ipotesi su cui stanno lavorando i tecnici del Mise. Il bonus viene erogato in modo automatico e versato direttamente dal datore di lavoro in busta paga al dipendente. (SosTariffe)

Conte ha spiegato che il taglio interesserà i redditi fino a 40 mila euro, con l’ex bonus 80 euro che arriverà a 100 euro al mese per chi guadagna fino a 28 mila euro, per poi scendere con un doppio sistema di decalage. (Il Riformista)

E questo bonus ora viene assegnato anche a 750 mila contribuenti che arrivano sino al tetto di 28 mila euro, compresa la fascia 24.600-26.600 euro che oggi percepisce in maniera decrescente gli 80 euro. (La Stampa)

Dai redditi a partire dai 34 mila euro il taglio del cuneo fiscale si tradurrà in un beneficio che scende – anche in questo caso gradualmente – sotto i mille euro annui. Decisi oggi i limiti di reddito per rientrare nella detassazione: ecco per ciascuna fascia gli aumenti in busta paga che scatteranno dal 1° luglio. (La Legge per Tutti)

Una ulteriore fascia di lavoratori, i 2,6 milioni tra 28mila e 35mila euro, otterrà un beneficio tra i 100 e gli 80 euro al mese, che calerà ancora, fino ad azzerarsi, per altri 950mila dipendenti che si collocano entro i 40mila euro di reddito. (Il Messaggero)

"Un primo passo di una più generale riforma fiscale", spiega il ministro dell'Economia Gualtieri. "Non soddisfa tutti ma è passo importante" dice la leader Cisl Furlan. (Il Messaggero)