Roccella contestata agli Stati Generali della Natalità “E' censura”

La Nuova Sardegna INTERNO

ROMA (ITALPRESS) – Contestazione all’indirizzo della ministra per la Famiglia, Eugenia Roccella, agli Stati generali della Natalità, a Roma. “Vergogna, vergogna!”, hanno urlato alcuni giovani dalla platea appena la ministra ha preso la parola, esponendo alcuni cartelli. Una di loro è poi stata invitata a salire sul palco: “Sui nostri corpi, decidiamo noi”, ha detto. “Ragazzi, ma noi siamo d’accordo: nessuno ha detto che qualcun altro decide sul corpo delle donne, proprio nessuno. (La Nuova Sardegna)

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A contestare la ministra è stato un gruppo di studenti. A quel punto la Roccella rivolta ai manifestanti ha preso il microfono e ha detto: «Ragazzi ma noi siamo d’accordo, ma nessuno ha detto che qualcun altro decide sul corpo delle donne, proprio nessuno». (Il Sole 24 ORE)

Dura contestazione agli Stati Generali della Natalità nei confronti della Ministra per la Famiglia Eugenia Roccella: non appena ha preso la parola e in platea sono stati alzati dei che formavano la scritta: "Decido io". (LA STAMPA Finanza)

Fischi e slogan La titolare del dicastero per la Famiglia costretta a lasciare l'assemblea in corso a Roma: «Mi aspetto vicinanza da Schlein e da tutta la sinistra, questa è la vera censura». Il Capo dello Stato: «Mettere a tacere chi la pensa diversamente va contro la nostra Costituzione» (LaC news24)

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