Prada, 60 milioni di investimenti per lo sviluppo industriale e porte aperte alle acquisizioni

Corriere della Sera ECONOMIA

Artigianato, competenze, passaggio generazionale, occupazione e sostenibilità. Sono questi i principali temi toccati ieri durante la presentazione alla stampa dello stabilimento del gruppo Prada a Torgiano in provincia di Perugia, dedicato alla progettazione e produzione dei capi e semilavorati di maglieria di Prada e Miu Miu. Acquisito nei primi anni Duemila, il maglificio è cresciuto nel tempo in seguito a due ampliamenti: uno del 2017 e un altro conclusosi lo scorso anno che ha portato il totale dell’area occupata agli attuali 9.000 metri quadrati. (Corriere della Sera)

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Prada apre le porte a stampa e istituzioni del polo dedicato alla maglieria a Torgiano, in provincia di Perugia. Nello stabilimento, nello specifico, troveranno posto la progettazione e la produzione di capi e semilavorati di maglieria del Gruppo Prada, in seguito a un importante intervento di ampliamento e riqualificazione portato a termine nel corso del 2023. (Pambianconews)

Entro l’anno Prada assumerà altre 30 persone per lo stabilimento della maglieria di Torgiano, aperto nel 2000 e dopo i due ampliamenti (con un’area complessiva di 9mila mq e 214 addetti) diventato il polo della maglieria del Gruppo. (TuttOggi)

Il gruppo Prada, insediato nella provincia di Perugia agli inizi degli anni 2000, ha raddoppiato la superficie dell’edificio per la prima volta nel 2017 per poi concludere l’ampliamento lo scorso anno. (umbriaON)

E di portare avanti, nel corso del 2023, investimenti per 60 milioni di euro in integrazione verticale, progressiva internazionalizzazione di alcune fasi del processo produttivo e acquisizione di competenze strategiche. (Corriere dell'Umbria)

Prada ha budget per nuove acquisizioni, anche e soprattutto di filiera perché ha un programma per rafforzare di anno in anno la propria capacità produttiva. (laconceria.it)

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