Centrodestra e Quirinale, sotto il Cav niente…

Corriere del Mezzogiorno INTERNO

Il risultato sarebbe la sconfitta sul campo del centrodestra, e un avviso di dissoluzione, come paventa Sallusti.

Dunque anche chi non pensa che Berlusconi sia un buon candidato per il Quirinale deve preoccuparsi dell’esito che questa battaglia può avere sul centrodestra.

A questo punto qualcuno potrebbe obiettare: ma se tu non sei un sostenitore di Berlusconi, perché ti preoccupi tanto dell’ipotesi che il centrodestra affondi nella battaglia per il Quirinale?

Ciò che è in gioco è infatti qualcosa di più: e cioè il destino dello stesso centrodestra. (Corriere del Mezzogiorno)

Ne parlano anche altri giornali

Forse Draghi, che non ha mai fatto mistero di considerare il Quirinale una possibilità, potrebbe attutire in qualche modo lo smacco e i partiti riprendere il pallino dell’iniziativa dovendo come detto definire un nuovo esecutivo che duri fino alla fine della legislatura È evidente che a quel punto il centrodestra subirebbe contraccolpi non indifferenti e lo spettro dello sfarinamento assumerebbe contorni concreti. (Quotidiano del Sud)

Secondo altri boatos resterebbe sempre in piedi un altro ‘piano B’, con l’ex presidente del Senato Marcello Pera in campo (ipotesi gradita a Matteo Salvini) oltre all’opzione di una donna come Letizia Moratti. (Secolo d'Italia)

Non accettiamo veti su Berlusconi” Il segretario della Lega Matteo Salvini replica al leader Pd Letta, secondo cui il nome di Berlusconi sarebbe “il più divisivo”: “Non accettiamo veti, esclusioni o arroganze”. (Fanpage.it)

La maggior parte dei potenziali franchi tiratori viene dalla Camera. Al Senato invece il gruppo dei possibili franchi tiratori è composto da nomi di peso del berlusconismo che fu (Iacchite.blog)

Silvio Berlusconi e così via”, scrive Verdini nella sua mail ‘Marchiando’ le schede, così da renderle riconoscibili: a Fratelli d’Italia sarà detto di scrivere “Silvio Berlusconi”, alla Lega “on. (Il Fatto Quotidiano)

Il messaggio, scritto dai domiciliari, sembra essere «una lucida analisi» con cui Verdini suggerisce ai consiglieri di Berlusconi la strategia per affrontare la partita del Colle, come scrive il quotidiano toscano. (Il Dubbio)