TIM ostaggio guerra di potere tra Bolloré e Xavier Niel (Iliad)? Il grido dei sindacati su offerta KKR: 'No a TIM USA e getta'

Finanza.com ECONOMIA

«L'arrivo di Kkr sul dossier (Tim) ha riavviato le speculazioni sull'interesse di Xavier Niel in Telecom Italia.

Le quotazioni di Telecom Italia soffrono oggi un lieve ribasso, rimanendo sotto il prezzo dell'Opa, attorno a 0,47 euro

L'ipotesi speculativa nasce anche dal fatto che il fondatore di Iliad Niel è nel Board di KKR.

La paura che il gruppo di tlc italiano finisca nelle mani del fondo USA di private equity KKR è palpabile. (Finanza.com)

Su altre testate

Il tempo, lo spazio, il potere. Il tempo. Non c’era un momento migliore per un fondo d’investimento come Kkr, che ha già investito lo scorso anno 1,8 miliardi insieme a Tim per acquisire il 37,5% di FiberCop, joint venture infrastrutturale con Fastweb (La Repubblica)

Gli occhi attenti dei private equity sul business di cavi e telefoni di Carlotta Scozzari. (La Repubblica)

«Una vera passione mi lega all’Italia, un sistema imprenditoriale sottovalutato», disse Piacentini al momento della nomina. D’altronde Diego Piacentini è uno dei consulenti più apprezzati del fondo Usa Kkr che ha appena mosso le pedine sull’ex incumbent proponendo un’offerta di acquisto amichevole sul 100% del capitale. (Corriere della Sera)

Gli indipendenti scelgono advisor finanziari e legali, mentre l'autorità di vigilanza valuta se far comunicare altre informazioni al mercato Consob in campo di Giovanni Pons. (ansa). Una "highly confident letter" della banca americana è arrivata sul tavolo del cda insieme alla manifestazione di interesse. (La Repubblica)

La manifestazione di interesse (non vincolante) del fondo statunitense KKR ha scombussolato TIM su molti fronti. In ballo c'è l'intero gruppo TIM e quindi la galassia di aziende di telecomunicazioni che include. (DDay.it - Digital Day)

1 ' di lettura. Xavier Niel è membro del board del fondo americano che ha manifestato interesse per l’acquisizione di Tim. MOBILITAZIONE DEI SINDACATI. Questa mattina i sindacati hanno manifestato davanti al Ministero dello Sviluppo Economico sottolineando, al grido di “No a una Tim Usa e getta”, le possibili ricadute occupazionali in caso di cessione dell’azienda al fondo americano. (Benzinga Italia)