Direttiva “Case green”, a rischio il valore della casa

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Le preoccupazioni sono tante a partire da quelle dei proprietari che temono di vedersi “ricadere sulle spalle”, magari in tempi strettissimi, gli obblighi di efficientamento energetico delle proprie case. La decisione presa dal Parlamento europeo lo scorso 14 marzo con la direttiva Case green (di cui abbiamo parlato in un precedente articolo de IlGiornale.It) prevede che per ogni Stato membro gli edifici residenziali raggiungano, entro il 2030, la classe energetica E che dovrà diventare di tipo D entro il 2033. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri giornali

Una casa più sicura e a prova di ladro con uno sconto? Si può nel 2023 grazie a un bonus che ti da allarme e antifurto gratis. Prende il nome di bonus sicurezza la nuova agevolazione del Governo per proteggere la propria casa con allarmi e antifurti. (iLoveTrading)

Un'abitazione su quattro nella Marca dovrà essere ristrutturata entro i prossimi dieci anni per adeguarla alle nuove normative europee sull'efficienza energetica. Pena, il finire fuori legge e vedere il proprio valore precipitare. (ilgazzettino.it)

Con questo provvedimento, tramite un pacchetto di leggi e regolamentazioni, l’Unione Europea intende ridurre del 55% entro il 2030 le emissioni nocive rispetto ai livelli del 1990 e raggiungere le emissioni zero entro il 2050. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La direttiva europea “Case Green” 2030 è stata approvata il 14 marzo 2023 e stabilisce gli obiettivi energetici per gli edifici degli Stati membri dell’Unione Europea. Gli edifici rappresentano il 40% del consumo di energia e il 36% delle emissioni di gas a effetto serra. (Danilo Torresi)

Bonus case green 2023: le case green sono al centro della discussione da settimane, sia in Italia che nel resto dell’Unione Europea. La Legge di Bilancio 2023 ha introdotto il Bonus case green, per aiutare i cittadini nell’acquisto di nuovi immobili, che rispettino le linee guida UE. (lentepubblica.it)

La seduta plenaria di Strasburgo si è chiusa con una maggioranza di pareri favorevoli: 343 i sì. Il testo approvato sarà poi oggetto del negoziato finale tra Consiglio Ue ed esecutivo europeo prima di tornare in plenaria e divenire definitivo. (Corriere Salentino)