Messico, non si placa la protesta delle donne contro i femminicidi: "Siamo furiose con il governo e con media"

la Repubblica ESTERI

Poi squarta parte del corpo, tira fuori budella e altro e le solleva in un rito di sangue da invasato.

La polizia arriva sulla scena, filma quello che vede e il video arriva ai media.

Un'accusa rivolta soprattutto a La Prensa, uno dei quotidiani più diffusi a Città del Messico, che sparava in prima pagina alcune delle foto più truculente.

La manifestazione è proseguita e, con gli animi esasperati di migliaia di donne, ha continuato a girare per le strade lanciando slogan sempre più duri a voce sempre più alta. (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Anche stavolta sarebbe rimasto solo un numero, oltra all’immagine di un oltraggio insopportabile, se il sorriso perduto di Ingrid non avesse provocato una risposta inedita. Ingrid Escamilla aveva 25 anni e grandi occhi neri. (Corriere della Sera)

Ad innescare la protesta è stato il (La Repubblica)

Una mancanza di rispetto che si unisce alla rabbia per la violenza che ha intrappolato il Messico, tra faide e delitti non collegati al crimine organizzato. Alcuni media sono riusciti ad avere le immagini della scena del crimine e non hanno perso tempo a diffonderle provocando forti proteste. (Corriere della Sera)

Sui social migliaia di fotografie colorate, video, disegni e poesie rendono omaggio alla 25enne Ingrid Escamilla, la cui barbara uccisione per mano del compagno 47enne è diventata un caso nazionale. Il fidanzato ha confessato di averla colpita a morte dopo una lite e di aver cercato di nascondere le prove accanendosi sul cadavere. (AGI - Agenzia Italia)