Arresto Toti, il legale: "Lavorato sempre nell'interesse pubblico"

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Il legale di Giovanni Toti, Stefano Savi, ha definito l'incontro di oggi un incontro di lavoro, nel giorno successivo all'arresto per corruzione ai danni del governatore ligure. "Il presidente Toti è determinato a esaminare e approfondire gli atti per presentare una difesa che spieghi come tutto quello che è contenuto negli atti sia da interpretare diversamente, alla luce della politica che hanno sempre seguito lui e la Regione da lui guidata, a tutela di interessi esclusivamente pubblici e non privati - spiega l'avvocato penalista Stefano Savi -. (Primocanale)

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"Ancora una volta, quindi, in occasione di una competizione elettorale, il privato - dopo aver chiesto e ottenuto il compimento di atti e comportamenti a sé favorevoli in pratiche amministrative incardinate presso gli uffici di Regione Liguria - prometteva un finanziamento (questa volta in forma di pubblicità) che assumeva una chiara connotazione illecita, trattandosi di un finanziamento occulto". (Genova24.it)

In queste ore, proprio su Ida Platano, sono trapelate delle indiscrezioni davvero sconcertanti che riguarderebbero un possibile riavvicinamento con Alessandro Vicinanza. Intanto, però, la vita dei protagonisti del talk show è già tornata alla normalità, in quanto tutto è stato registrato un po’ di tempo fa. (Tutto.TV)

Il giorno seguente all'arresto del presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, ai domiciliari per corruzione, il vicepresidente in quota Lega Alessandro Piana ha iniziato ufficialmente il ruolo di facente funzioni al posto del governatore. (Primocanale)

A un mese dalle elezioni europee, un terremoto giudiziario sconvolge la Liguria: il governatore Toti finisce ai domiciliari per corruzione, in un caso con 25 indagati e 10 destinatari di misure cautelari. (ilmessaggero.it)

Dieci giorni dopo ci sono le elezioni, te una volta che hai fatto quello blocchi il numero, grazie e arrivederci”. Poi c’erano i voti che puzzavano, il sostegno elettorale della comunità riesina del quartiere di Certosa, gestito secondo la Procura di Genova da personaggi legati al clan mafioso nisseno Cammarata: “È come la mortadella: poca spesa e tanta resa. (Il Fatto Quotidiano)

Claudio Brigliadori 08 maggio 2024 (Liberoquotidiano.it)