Torna l'allarme zecche nei boschi del Trentino: ecco gli accorgimenti per evitare punture e infezioni

l'Adige SALUTE

TRENTO. É in tarda primavera e durante l'estate che si può riscontrare la massima presenza di zecche nei boschi del Trentino, fino a 1.200 metri di altitudine circa. Si apre quindi dalle prossime settimane il periodo di maggiore allerta per minimizzare i danni causati dalle punture degli artropodi, che si nutrono del sangue di umani e animali. Dal morso di un parassita infetto, si ricorda, possono derivare conseguenze anche molto gravi per la salute: nell'immediato un'infezione di Tbe, l’encefalite da zecca, con sintomi forti similinfluenzali. (l'Adige)

Ne parlano anche altri giornali

Leggi i consigli su come prevenire la punture di zecche ed eventualmente come rimuovere la zecca! In caso di puntura, è necessario togliere la zecca appena possibile, in quanto la probabilità di trasmissione di malattie aumenta se la zecca resta attaccata a lungo. (Paradisola.it)

Con l'arrivo della primavera è necessario fare attenzione alle zecche, che possono essere uno spiacevole incontro nell'erba alta. I sintomi dei morsi includono arrossamenti e gonfiori. Ecco alcune precauzioni e regole di comportamento utili per evitare infezioni. (Geopop)

"Quanto piccola e subdola può essere una zecca?" inizia così un post di Jessica Peruzzo, naturalista e fotografa, finalizzato a informare sulle sgradevoli patologie provocate dalle zecche e sugli accorgimenti da prendere per prevenirle. (il Dolomiti)

Si chiama Febbre emorragica Congo-Crimea. Con il cambiamento climatico, infatti, la patologia tende a diffondersi in aree ben diverse da quelle dell’Asia centrale, del Medio oriente e di alcune zone dell’Africa. (QuiFinanza)

Individuata la zecca, la prima cosa da fare è provvedere alla sua immediata rimozione dalla cute tramite apposita pinzetta. (Nurse Times)

Il clima caldo umido di questi giorni ha risvegliato insetti e parassiti pericolosi per la salute delle persone. (Corriere Delle Alpi)