Se si vieta il futuro

la Repubblica ECONOMIA

L'intervento del Garante della privacy su ChatGpt denuncia seri problemi di comprensione di una realtà in grande evoluzione come quella della rincorsa per l'intelligenza artificiale. Il blocco deciso ha un'efficacia limitata, quando invece le regole ci dovranno essere, e però condanna l'Italia a subire un grave problema reputazionale. L'unico merito, paradossale, è nel descrivere in chiaro l'arretratezza con cui una parte del Paese guarda a ciò che non è stato ma sarà, omaggiando i bei tempi andati (con vistose amnesie) e diffondendo sfiducia sul futuro. (la Repubblica)

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Nella giornata di ieri, 31 marzo, il Garante della Privacy ha ufficializzato una decisione di cui si sta dibattendo molto, negli ultimi giorni: quella di bloccare ChatGpt, l’applicazione di intelligenza artificiale relazionale in grado di simulare ed elaborare le conversazioni umane. (Open)