Bce, Lagarde: "Se crescita non migliora, abbiamo strumenti e li useremo"

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Rai News ECONOMIA

Lagarde ha detto che le prospettive dell'economia globale restano incerte e sottotono.

Secondo la numero uno dell'Eurotower, la crescita economica dell'area euro "resta debole" e questo "è prevalentemente dovuto a fattori globali".

Ne risente domanda di beni e servizi nella Ue. Condividi. di Tiziana Di Giovannandrea Prima audizione al Parlamento europeo della neo presidente della Bce, Christine Lagarde (Rai News)

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Detto questo, ha spiegato Lagarde, è importante continuare a lavorare per migliorare il modo in cui si comunica con il pubblico. Gestione più politica della Bce» di Enrica Roddolo. La «nuova» Bce La revisione della politica monetaria dell’Eurozona, che «inizierà nel prossimo futuro», «richiederà tempo per le riflessioni e per un’ampia consultazione», ha aggiunto Lagarde. (Corriere della Sera)

La Bce è “risoluta” a ottemperare il suo mandato di preservare la stabilità dei prezzi, ha affermato il presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde. “Questo impegno è vitale per la stabilità dell’economia dell’area euro e per il welfare dei suoi cittadini” ha continuato il numero uno della Banca centrale in audizione all’Europarlamento. (Finanzaonline.com)

“La crescita dell’Eurozona “rimane debole” soprattutto per l’impatto di “fattori globali” e che le prospettive dell’economia mondiale “rimangono fiacche e incerte”. E’ chiaro il presidente della Bce Christine Lagarde nel corso dell’audizione al Parlamento Ue in cui sottolinea come la crescita economica della zona euro è debole ma i consumi sono rimasti resilienti. (Finanzaonline.com)

(askanews) - "E' precisamente per gestire vulnerabilità e rischi finanziari che il fondo anticrisi Ue Mes va ristrutturato e rafforzato nel modo che è previsto", per l'approvazione da parte del Consiglio europeo. (Yahoo Finanza)

Inflazione al 2%, il target si può rivedere «L’economia dell’Eurozona rimane debole, pesano i fattori globali. Revisione strategi ca può includere anche il target dei prezzi. Lagarde è intervenuta anche sul tema della revisione strategica della politica monetaria, dichiarando che potrebbe riguardare anche un vecchio tabù: il target sull’inflazione, attualmente fissato a un livello vicino ma inferiore al 2%. (Il Sole 24 ORE)