Libia: nuove proteste a Tripoli, l'Onu chiede calma

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Continua lo stallo politico. Sullo sfondo delle proteste e delle richieste di dimissioni rimane la crisi politica.

Ancora non sono state fissate le date delle elezioni, originariamente previste per lo scorso dicembre, dopo il fallimento, lo scorso venerdì, dell’ennesimo tentativo di conciliazione

Venerdì scorso a Tobruk un bulldozer aveva cercato di entrare nel parlamento cirenaico.

Leggi Anche 02/07/2022 Libia, preso d’assalto a Tobruk il Parlamento Nella Camera dei rappresentanti della città portuale si sono introdotte, per protesta, decine di persone, commettendo atti di vandalismo. (Vatican News - Italiano)

La notizia riportata su altri media

Un gruppo di manifestanti ha assaltato e dato fuoco alla sede distaccata del ministero delle Finanze di Sebah, a Misurata i cittadini hanno assaltato la sede del consiglio Municipale, a Tripoli i gruppi armati fedeli al governo hanno sciolto le manifestazioni colpendo la gente con colpi di arma da fuoco, a Sirte invece la gente è scesa in piazza con le bandiere verdi, quelle gheddafiane (La Stampa)

Una parte del palazzo è stata bruciata, e anche le auto della polizia sono state date alle fiamme. Vogliamo l'elettricità!», hanno gridato i manifestanti a Tripoli, insieme ad altri canti in cui si chiedono elezioni (ilGiornale.it)

«Vogliamo elettricità, basta con i tagli, non ne possiamo più!», gridano le folle arrabbiate nelle piazze del Paese. A Tripoli minacciano gli edifici pubblici assieme ai ministeri e la sede della Noc, la compagnia petrolifera nazionale. (Corriere della Sera)

Tutti gli organi devono dimettersi, compreso il governo, e non c'è modo di farlo se non attraverso le elezioni". Un bulldozer guidato da un manifestante ha divelto un cancello dell'edificio, rendendo più facile l'irruzione dei manifestanti all'interno del Parlamento. (Tiscali Notizie)

"Riconoscendo il diritto a manifestare pacificamente, invita tutti i manifestanti a evitare atti di violenza e le forze di sicurezza a esercitare la massima moderazione". "Il Segretario generale dell'Onu segue con preoccupazione le manifestazioni che si sono svolte il 1° luglio in diverse città della Libia, tra cui Tripoli, Tobruk e Bengasi". (La Sicilia)

Paura per i prezzi in Europa per i blocchi ai pozzi di petrolio di Floriana Bulfon. Immagini del parlamento di Tubrouk nell'est del paese, dopo l'incendio appiccato durante le proteste (afp). La rabbia scatenata dalla mancanza di elettricità. (la Repubblica)