Prato. Muore in fabbrica a 23 anni: quella macchina che conosceva bene e un incidente «come 30 anni fa»

La Gazzetta di Modena INTERNO

Luana se n’è andata senza un lamento, inghiottita dall’orditoio al quale stava lavorando, una macchina che conosceva bene ma che è diventata la sua bara.

È morta così, ieri mattina a Oste di Montemurlo, Luana D’Orazio, pistoiese, 23 anni a giugno, madre di un bambino di cinque anni.

Rispetto alla “carda” di una filatura cardata, molto temuta dagli operati del distretto tessile, il rullo dell’orditoio gira molto più lentamente

Potevano capitare venti o trent’anni fa, quando le misure di sicurezza erano meno rigorose, non nel 2021. (La Gazzetta di Modena)

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in foto: Luana D’Orazio lavorava nell’azienda da circa un anno. Secondo quanto riferiscono gli investigatori il dramma si sarebbe consumato nel giro di pochi secondi attorno alle 10. Luana, una giovane mamma di 23 anni è rimasta coinvolta in un incidente sul lavoro, intrappolata in un macchinario tessile, nell’azienda dove lavorava a Oste, nel comune di Montemurlo (Prato). (Fanpage.it)