Salvini sulle manganellate di Pisa: «Poliziotti non sono biechi torturatori, Mattarella? Non commento»

Corriere TV INTERNO

Matteo Salvini difende le forze dell'ordine, al centro del dibattito di questi giorni dopo le manganellate a i manifestanti a Pisa. "Fare il poliziotto, il carabiniere, il vigile del fuoco è sempre un mestiere delicato dove chiunque può sbagliare. Quello che non accetto è la messa all’indice della Polizia italiana come biechi torturatori. Anche perchè se si va in piazza con i dovuti permessi, senza insultare, aggredire, minacciare, spintonare o sputare non ha nessun problema. (Corriere TV)

Su altre fonti

Si tratta del primo atto di protesta dopo gli scontri di venerdì a Pisa e a Firenze. I ragazzi che erano in presidio davanti al Teatro dell'Opera si sono spostati sotto al Viminale e hanno chiesto a gran voce le "dimissioni" del ministro dell'Interno Piantedosi. (Il Giornale d'Italia)

(Adnkronos) – Quelle sugli scontri al corteo di Pisa sono "immagini mai belle da vedersi, sono rimasto turbato e sono immagini che non piacciono neanche ai poliziotti". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a 'Cinque minuti'. (Sardegna Reporter)

Alla manifestazione statica, organizzata dopo gli scontri di Pisa e Firenze, ci sono circa 400 persone. E' la scritta che campeggia sullo striscione esposto dai manifestanti in piazza Beniamino Gigli, davanti al Teatro dell'Opera di Roma e a poche centinaia di metri dal Viminale. (Adnkronos)

Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, a 'Cinque minuti'. (Adnkronos) – Quelle sugli scontri al corteo di Pisa sono "immagini mai belle da vedersi, sono rimasto turbato e sono immagini che non piacciono neanche ai poliziotti". (Periodico Daily)

Il Presidente dell’ANP, Antonello Giannelli, commentando i fatti di Pisa, afferma: “Ben poco ci sarebbe da aggiungere dopo l’autorevolissimo intervento del Presidente della Repubblica ma, in rappresentanza della dirigenza scolastica, non posso fare a meno di disapprovare incondizionatamente l’uso della forza nei confronti di manifestanti, per lo più minorenni. (ANP)

E’ la scritta che campeggiava sullo striscione esposto dai manifestanti in piazza Beniamino Gigli, davanti al Teatro dell’Opera di Roma e a poche centinaia di metri dal Viminale. Alla manifestazione statica, organizzata dopo gli scontri di Pisa e Firenze, circa 800 persone, tra bandiere della Pace, della Palestina e del Partito Comunista. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)