Salvini: “Il coprifuoco, con questo meteo, è un danno alla salute”

Tuscia Web INTERNO

Così Matteo Salvini, leader della Lega, parlando alla Camera delle proposte del partito per l’agricoltura.

Il coprifuoco, con questo meteo, è un danno alla salute.

In queste condizioni anche di meteo il coprifuoco è un danno alla salute: più la gente è libera di uscire, passeggiare e respirare, meno possibilità ci sono di assembramenti

L’Italia merita riaperture al chiuso e all’aperto, di giorno e di notte”. (Tuscia Web)

Se ne è parlato anche su altri giornali

"Insoddisfazione per il 'metodo Salvini'" è stata espressa da Enrico Letta a Mario Draghi nell'incontro di oggi. Il Partito democratico ha quindi espresso "soddisfazione per i tempi e i contenuti del Pnnr inviato a Bruxelles", spiegano ancora le fonti. (Adnkronos)

«Presenteremo progetto di legge per la Lega, articolo per articolo. «Se i numeri continueranno a essere positivi entro il 10, non entro metà maggio, ci auguriamo che la gente possa tornare a lavorare tutta senza limiti di orario, il coprifuoco, con questo meteo, è un danno alla salute». (leggo.it)

Questo è il ‘metodo Salvini’: leali e propositivi, non ci occupiamo di Ius Soli e ci fidiamo degli Italiani!” ha ribadito il leader della Lega “Sui giovani - ha dichiarato Letta - il Pd chiede un impegno in 3 direzioni: la casa, l’occupazione, e il sostegno psicologico ai ragazzi per i danni causati dal lockdown e dalla dad”. (L'HuffPost)

E per l’appunto tutti i partiti, Lega, Pd e m5s, stanno già facendo circolare in queste ore i loro desiderata L’asse Pd-M5s si ritrova anche sulla riforma della governance Rai, una nuova riforma dopo quella firmata dal governo Renzi. (Tiscali Notizie)

Il ruolo dell’azionista, il Mise, risulterebbe limitato, mentre resta invariato il ruolo di indirizzo e di vigilanza della Commissione parlamentare Per “cacciare i partiti dalla Rai”, o quantomeno per limitarne strapotere e arbitrio, l’unico sistema è cambiare la governance. (L'HuffPost)

E chiede ai partiti di «dimostrare non a parole, ma con scelte e atti concreti», di voler rinunciare all'ennesima lottizzazione. Il premier preferisce far decantare la situazione e veder diradare i fumi delle artiglierie prima di aprire il dossier sulle nomine della tv pubblica. (Il Messaggero)