Piante infestate: “Se ne avete appellatevi”

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Onde fermare immediatamente ogni possibile diffusione, il Servizio fitosanitario federale esorta gli acquirenti ad annunciarsi senza indugio.

“Lo scopo è quello di individuare i Callistemon infestate così da eliminarle e risolvere il problema alla radice”, sottolinea

I vasi delle piante di Callistemon infestate sono contrassegnati con un passaporto fitosanitario (Plant Passport) recante la bandiera europea e il numero IT-19-0327. (Ticinonews.ch)

Ne parlano anche altri giornali

Tra marzo e maggio, oltreconfine sono state vendute diverse piante ornamentali infestate da un organismo nocivo non ancora documentato in Europa. “È importante evitare che questo nuovo e pericoloso organismo nocivo si radichi in Svizzera e diventi una minaccia per l’ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale (ComoZero)

Allarme in Europa per un organismo nocivo mai documentato finora nel Vecchio Continente, Si tratta della Ripersiella hibisci, un pseudococcide diffuso soprattuto in Asia che trascorre il suo ciclo di vita sulle radici della pianta. (IL GIORNO)

A quel punto verrà verificato se si tratta effettivamente di una pianta sospettata di essere infestata. I privati che hanno acquistato la pianta sono esortati a contattare immediatamente il Servizio fitosanitario federale allo 058 462 25 50 (o per e-mail a [email protected]). (Corriere del Ticino)

Un organismo nocivo non ancora documentato in Europa è stato introdotto in Svizzera tra marzo e maggio tramite la vendita di diverse piante ornamentali infestate. La Ripersiella hibisci, è un pseudococcide che trascorre il suo ciclo di vita sulle radici della pianta. (RSI.ch Informazione)

In precedenza l’organismo non era mai stato rilevato in Europa. Può infestare varie piante ospiti, specialmente quelle in vaso, come l’ibisco (Hibiscus), l’oleandro (Nerium oleander), la scovolina (Callistemon), i rododendri (Rhododendron), i fichi (Ficus) e varie specie di bonsai (Corriere del Ticino)

Il Servizio fitosanitario federale esorta gli acquirenti ad annunciarsi senza indugio, «onde fermare immediatamente ogni possibile diffusione». Potenziale minaccia - «È importante evitare che questo nuovo e pericoloso organismo nocivo si radichi in Svizzera e diventi una minaccia per l'ortoflorovivaismo esercitato a titolo professionale» afferma l'Ufag. (Ticinonline)