Paolo Sorrentino racconta la sua Parthenope a Cannes. Foto e video

«Per me, questo film è una celebrazione del viaggio della mia vita», ha detto Paolo Sorrentino ricevendo il lungo applauso del Grand Théâtre Lumière di Cannes, durante l’anteprima del suo nuovo (e atteso) film Parthenope , con cui è in concorso al Festival di Cannes. Unico italiano nella competizione ufficiale, in questa pellicola omaggia la sua Napoli attraverso la bellezza dirompente (ma una recitazione non sempre convincente) della giovane esordiente Celeste Dalla Porta. (OGGI)

La notizia riportata su altri giornali

Una partitura jazz per raccontare Napoli, le sue contraddizioni estreme e le complesse stratificazioni, il suo costante mettersi in scena tra eccessi e spudoratezze, sacro e profano. Paolo Sorrentino torna in concorso a Cannes (unico film italiano), il festival che lo aveva fatto “esplodere”, con Parthenope, storia di una donna dagli anni Cinquanta a oggi, interpretato dalla giovane esordiente Celeste Dalla Porta con Silvio Orlando, Gary Oldman, Luisa Ranieri, Isabella Ferrari, Peppe Lanzetta, Stefania Sandrelli. (Avvenire)

La fontana della Sirena, a Napoli, sorge in piazza Sannazzaro. Richiama mitologie antiche, le avventure di Partenope, angelica creatura di ellenica memoria il cui corpo, si racconta, sia stato ritrovato vicino a Castel dell’’Ovo. (Famiglia Cristiana)

Un parterre di star ha sfilato sul red carpet del 77esimo festival di Cannes per la presentazione di "Partenope", nuovo film di Paolo Sorrentino proiettato martedì sera in concorso. Roma, 22 mag. (il Dolomiti)

Ha poco più di 7 mila follower su Instagram, è nata il 24 dicembre 1997, ha ventisei anni e ha frequentato il Liceo Artistico di Brera, diplomandosi nel 2017. Appassionata di teatro, Celeste Della Porta ha frequentato un workshop teatrale diretto da Carolina Trotta: è stato quello il momento in cui ha capito che quello delle arti performative sarebbe stato il suo mondo. (Vanity Fair Italia)

"La vita è più lunga del cinema", dice Sorrentino a Cannes dove lo stesso giorno di vent’anni fa, 21 maggio 2004, portava la sua opera seconda, Le conseguenze dell’amore. (Liberoquotidiano.it)

Chi lo promuove incantato e chi lo definisce "un piatto troppo ricco per essere digerito". (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)