Matthias Ecke, eurodeputato Spd: «Picchiato per le mie idee, ma non mi arrenderò»

Corriere della Sera ESTERI

«Mi sto ancora riprendendo. Sono stato colpito al volto e ho riportato fratture». Matthias Ecke si indica lo zigomo, poi la fronte. L’eurodeputato tedesco della Spd risponde in videochiamata da Dresda, la sua città, dove il 3 maggio è stato pestato mentre attaccava manifesti. Ora è a casa, non ha ancora ripreso la campagna da capolista dei socialdemocratici alle europee in Sassonia, ma lo farà presto. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

In un futuro non troppo lontano, potremmo arrivare a considerarlo come un anno decisivo che avrà stabilito la rotta per i decenni a venire. Sarà un anno cruciale per la democrazia in Europa e in molte parti del mondo. (Qui News Valdera)

Sarà un anno cruciale per la democrazia in Europa e in molte parti del mondo. Si svolgono elezioni in Paesi che rappresentano più della metà della popolazione mondiale. (Il Faro online)

dal nostro corrispondente Marco Bresolin Studi di think tank e della Commissione europea: l’estremismo si sposa con le reti digitali (La Stampa)

Il deputato regionale dell’Afd, il partito di estrema destra tedesco, Martin Schmidt, è stato aggredito e ferito. Il politico, membro del parlamento regionale nel Meclemburgo-Pomerania anteriore è stato colpito alla testa lo scorso venerdì sera, in un bar di Schwerin, con un posacenere di vetro riportando una profonda ferita alla testa. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo le autorità, riporta l'emittente Ntv, il presunto colpevole, un 52enne, avrebbe notato il politico dell'AfD in un gruppo di quattro persone e inizialmente lo avrebbe insultato. Nel Meclemburgo-Pomerania anteriore un membro del parlamento regionale dell'AfD, il partito di estrema destra tedesco, Martin Schmidt, è stato aggredito e ferito. (La Stampa)

Nel contesto globale, la necessità di rappresentazione riguarda anche i popoli che hanno meno potere. Venerdì scorso l’assemblea dell’Onu ha approvato la risoluzione per riconoscere la Palestina come qualificata per diventare membro delle Nazioni Unite con 143 voti a favore, 9 contrari e 25 astenuti, tra cui l’Italia. (Vanity Fair Italia)