Massa Lombarda: si è spento il campione di ciclismo Ercole Baldini. Il Sindaco: “Grazie per le emozioni autentiche che ci ha fatto vivere”

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Si è spento a Forlì all’età di 89 anni Ercole Baldini, campione del mondo e olimpico di ciclismo, e cittadino onorario di Massa Lombarda dal 2011. Era soprannominato il “Treno di Forlì“, da una canzone che gli dedicò Secondo Casadei. Ercole Baldini ha detenuto il record come unico ciclista ad avere vinto nel 1956 la Medaglia d’oro alle Olimpiadi di Melbourne e nel 1958 un campionato del mondo e il Giro d’Italia. (ravennanotizie.it)

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La mia passione per il ciclismo, dopo un piccolo albore in tenera età, spento dalla mia indole fragile incapace di sopportare le vittorie di Merckx su Gimondi, si è riaccesa per sempre nel 1998. Da lì è stata ingordigia di libri e racconti per recuperare il tempo perduto e quello non vissuto. (TUTTOBICIWEB.it)

Una incredibile coincidenza, se pensiamo al fatto che Corazza è originario di Pordenone e si è trovato a guidare proprio la diocesi di Baldini. In realtà, però, l’episodio rivela la grandezza del mito Baldini: nel triennio in cui Ercole vinse tutto, il vescovo aveva fra 3 e 5 anni. (il Resto del Carlino)

Ercole Baldini si è spento a 89 anni. Atleta monumento del ciclismo italiano, è stato l’unico campione in grado di vincere un oro alle Olimpiadi, un mondiale su strada e un grande Giro. (Tuttosport)

Per chi, come il sottoscritto, ha più passato alle spalle che futuro davanti, Ercole Baldini, romagnolo tutto d'un pezzo da Villanova di Forlì, è stato una di quelle persone che appartengono più che all'ordinarietà del vivere quotidiano alla mitologia degli eroi. (TUTTOBICIWEB.it)

Continuano ad arrivare messaggi di cordoglio per la morte del campionissimo forlivese, l’unico ciclista capace di vincere Mondiali, Olimpiadi e Giro d’Italia e personaggio sportivo citato sempre come un vanto dai cittadini forlivesi e dagli appassionati di ciclismo di tutta Italia. (CorriereRomagna)

«Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta del giornalista della Rai Auro Bulbarelli di intitolare a mio padre la stazione di Forlì». «Tutti lo chiamavano “Il treno di Forlì”, è stato un grande campione – prosegue Mino Baldini – e ieri mattina leggendo l’articolo con la proposta di Bulbarelli mio fratello Riziero ed io ci siamo detti: è proprio una bella idea. (CorriereRomagna)