Nel superbonus 110% anche l’IVA “parzialmente” indetraibile

InvestireOggi.it ECONOMIA

Con un emendamento approvato 5ª e 6ª Commissione del Senato alla conversione in legge del decreto Sostegni, si propone di inserire tra le spese ammissibili al superbonus 110% anche l’IVA parzialmente indetraibile.

Ora, con l’emendamento al decreto Sostegni, se verrà approvato nella versione definitiva della legge di conversione che approderà in Gazzetta Ufficiale, si inserisce anche l’IVA “parzialmente” indetraibile tra i costi ammessi al superbonus 110%

Diversamente, invece, in virtù del fatto che l’IVA parzialmente indetraibile per effetto del pro-rata non può essere considerata come costo inerente alle singole operazioni d’acquisto, ma si qualifica come costo generale, non è possibile computare ai fini del superbonus 110% la stessa IVA parzialmente indetraibile in misura corrispondente al rapporto tra l’ammontare delle operazioni che conferiscono il diritto alla detrazione ed operazioni esenti. (InvestireOggi.it)

Ne parlano anche altre fonti

Superbonus, tra le spese ammesse rientra anche l'IVA non detraibile: la novità, a conferma della prassi già consolidata, è contenuta negli emendamenti alla legge di conversione del decreto Sostegni che, nuovamente, modificano l'articolo 119 del decreto Rilancio. (Informazione Fiscale)

Il committente italiano potrebbe decidere di dare solo rilevanza contabile all’operazione di storno (fuori campo Iva articolo 26), evitando tutti gli adempimenti connessi alla registrazione della nota sul registro Iva (esterometro o invio tramite SdI) Può capitare di ricevere una nota di credito emessa da un soggetto non residente, a storno di una precedente operazione di acquisto di beni o di una prestazione di servizi. (Euroconference NEWS)