Palermo, bambino di 9 anni in coma: ha bevuto metadone da una bottiglietta

QUOTIDIANO NAZIONALE INTERNO

I militari dell'Arma hanno sentito anche i genitori al riguardo

Palermo, 23 giugno 2022 - Un bambino di 9 anni è in coma dopo aver bevuto del metadone contenuto forse in una bottiglietta di tè offerto da altri ragazzini.

Il bimbo è ricoverato nel reparto di terapia intensiva, i genitori gli sono vicini, e le sue condizioni sono in via di miglioramento.

La Procura ha aperto un fascicolo a carico di ignoti, al momento, per determinare il bambino abbia trovato il metadone e come lo abbia assunto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri media

L’episodio è avvenuto in un centro piccolo in cui ci si conosce tutti e dove il senso di comunità è davvero forte. «Pioppo è con te», il testo del lenzuolo che campeggiava allo stadio Conca d’Oro (Giornale di Sicilia)

Il bambino è stato subito trasferito in terapia intensiva per essere sottoposto alle cure e ora le sue condizioni sono migliorate, anche se la prognosi resta riservata. L'ipotesi più plausibile alla base di quanto avvenuto a Pioppo è quella di uno scherzo folle. (Giornale di Sicilia)

La Procura ha aperto un fascicolo, al momento a carico di ignoti, per chiarire dove il bambino abbia trovato il metadone e come lo abbia assunto. Pubblicità. Un bimbo di 9 anni è stato trasportato dai sanitari del 118 in coma all’ospedale pediatrico Di Cristina di Palermo dopo aver ingerito metadone. (Risoluto.it)

Risale a ieri l’ennesimo caso di questo tipo, che questa volta vede coinvolto un bambino di 9 anni, finito in coma dopo aver assunto inconsapevolmente del metadone. Nella maggior parte dei casi, infatti, i bambini finiti all'ospedale dopo aver assunto innavertitamente della droga risultano essere figli di genitori tossicodipendenti (alfemminile.com)

Il piccolo arrivato a casa si è sentito male, ha avuto forti convulsioni, ed è stato trasportato dall’ambulanza del 118 in coma all’Ospedale dei Bambini “G. Il grave incidente è avvenuto a Palermo martedì sera. (Zoom24.it)

Attualmente il bambino si trova al reparto di terapia intensiva, in compagnia dei genitori, originari di Pioppo, una frazione di Monreale. Secondo una prima ricostruzione della dinamica dei fatti, degli amici lo avrebbero convinto a bere la sostanza, spacciandola per del normalissimo tè. (LiveuniPA)