Decreto Sostegni bis: cosa cambia. Aiuti alle partite Iva. Ecco le misure

Zoom24.it ECONOMIA

Oltre 14 miliardi “a favore di tutti i soggetti che hanno la partita Iva attiva alla data di entrata in vigore del presente decreto”, recita la bozza del quasi pronto decreto Sostegni bis.

Stop anche alle tasse sui canoni di affitto non riscossi, mentre l’esenzione piena del canone Rai è per alberghi, bar e ristoranti

Nel primo, il contributo viene erogato replicando requisiti, criteri di calcolo e modalità già previste dal primo decreto Sostegni. (Zoom24.it)

Ne parlano anche altri media

Alla già rodata misura dei buoni per le spese alimentari si potrebbero aggiungere anche aiuti per affitti e bollette, una novità che arriverebbe soltanto con questo nuovo provvedimento. (Informazione Fiscale)

I nuovi contributi a fondo perduto previsti dalla bozza di decreto Sostegni bis sollevano una serie di criticità. Fondo perduto alternativo Sostegni bis: LIPE obbligatorie. La novità del fondo perduto del decreto Sostegni bis è l’introduzione del contributo alternativo, per il quale vengono prese in considerazione le perdite dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020 (Money.it)

La bozza del Decreto Sostegni bis prevede – ancora TuttoLavoro24 - anche un altro aiuto: un secondo ristoro che si riferisce ad un nuovo periodo di perdite che va dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021. (isnews)

Decreto Sostegni, domande contributi a fondo perduto 2021: finalmente il decreto sostegni diventa realtà. Il primo consiste nell’aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro (Gazzetta del Sud)

Per il momento sono anticipazioni, il provvedimento è atteso nei prossimi giorni in consiglio dei ministri: se questa formula sarà confermata, potrà richiedere il nuovo sostegno economico parametrato all’ultimo anno di attività, sempre che abbia registrato il calo del 30% richiesto, applicando poi alla media mensile l’aliquota di riferimento per lo scaglione di fatturato annuo della sua attività (PMI.it)

Il decreto sulla governance, però, dovrebbe arrivare insieme a quello sulle semplificazioni dopo la metà del mese. Oltre alle cartelle esattoriali - tema che continua a fare discutere la maggioranza - è quello dei contributi a fondo perduto l’altro grosso nodo da sciogliere (Gazzetta del Sud)