Serio, l’«irregolare» della letteratura

shadow. Michele Serio Michele Serio, lo scrittore morto oggi all’età di 67 anni, era un «irregolare» della letteratura e credo che tenesse molto a questa sua originale fisionomia.

Ha fatto mille mestieri, ha calcato perfino i palcoscenici ed è stato impresario di successo, manager e altro ancora.

Come quella volta che argomentò in un’intervista la sua posizione critica su di una certa letteratura napoletana che gli sembrava ormai inattuale, attirandosi strali di critici e lettori

Dopo quel primo episodio, però, Michele Serio si è tenuto ben lontano dai riflettori del circuito culturale, preferendo sempre strade personali, poco battute, sperimentali. (Corriere del Mezzogiorno)

Su altri giornali

ha lavorato anche per il teatro, per la radio e e la televisione (Jonathan su RaiDue), è stato giornalista, sceneggiatore, attore. In un post sulla sua pagina facebook Maurizio de Giovanni ha così salutato l’amico : ‘Napoli perde il più visionario folle e talentuoso degli scrittori’ (Retesei)

Tra le sue opere ‘Reporter di strada’, ‘La dote’, ‘Napoli corpo a corpo’, ‘San Gennaro made in China’, ‘Giù le mani dal Vesuvio’ ,’ 365 ma non li dimostra’. ha lavorato anche per il teatro, per la radio e e la. (Edizione Napoli)

Tra le sue opere ‘Reporter di strada’, ‘La dote’, ‘Napoli corpo a corpo’, ‘San Gennaro made in China’, ‘Giù le mani dal Vesuvio’ ,’ 365 ma non li dimostra’. Serio è’ stato tradotto Spagna, Francia, Grecia e Germania. (Metropolis)

Michele Serio aveva 67 anni. ha lavorato anche per il teatro, per la radio e e la televisione (Jonathan su RaiDue), è stato giornalista, sceneggiatore, attore (ilmessaggero.it)

“Un’occasione per conoscere uno degli scrittori più apprezzati del panorama letterario italiano, soprattutto al Sud” spiegano gli organizzatori. Nel corso della serata il noto scrittore napoletano, tradotto in 17 paesi e dal 2018 anche direttore artistico della fiera del libro di Napoli “Ricomincio dai libri”, presenterà il libro “La donna degli alberi”. (Roccarainola.net)

Tra i suo libri più famosi si ricordano: “Nero metropolitano” “Reporter di strada”, “La dote”, “Napoli corpo a corpo”, “San Gennaro made in China”, “Giù le mani dal Vesuvio”, “365 ma non li dimostra” e naturalmente “Pizzeria Inferno” La sua scrittura, pulp e visionaria come è stata più volte definita, è stata una voce importante nel panorama culturale napoletano e non solo. (Grande Napoli)