Gli Usa e la «politica del tonno» per fermare la Cina nel Pacifico

Corriere della Sera ESTERI

Gli Stati Uniti vogliono contrastare l’azione diplomatica cinese nella regione, dopo aver incassato il colpo dell’accordo di sicurezza tra Pechino e Salomone.

Harris ha riconosciuto che gli Stati Uniti hanno lasciato un vuoto negli ultimi anni: «Non avete ricevuto l’attenzione diplomatica e il sostegno che meritate», ha detto in videoconferenza.

Anche la «Politica del tonno», con i suoi 60 milioni di dollari di aiuti alle nazioni dell’Oceania non è disinteressata. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

“Gli Stati Uniti avviano il processo per stabilire due nuove ambasciate nella regione: una a Tonga, una a Kiribati”, ha aggiunto Gli Usa rafforzano presenza nel Pacifico con 600 milioni di Usd. (Agenzia askanews)

La dieta del pomodoro e tonno è una dieta che si basa sul consumo quotidiano del pomodoro. Pranzo: insalata con pomodoro, cipolla e tonno (una scatoletta di tonno in scatola al naturale), una porzione di cocomero. (Quotidiano di Ragusa)

60 milioni di dollari per anno per i prossimi 10 anni. (askanews) - La vice-presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris, ha annunciato un finanziamento di 600 milioni di dollari da destinare al Pacifico, con l'obiettivo dichiarato di contenere l'avanzata della Cina nella regione. (il Dolomiti)

I «Peace Corps» furono costituiti dal presidente Kennedy nel 1961 per sostenere con l’invio di volontari esperti in cooperazione l’immagine dell’America ai tempi della Guerra fredda Il pacchetto multimilionario è stato ben accolto, anche se un ministro fijiano ha giocato sulla motivazione tecnica (il sostegno all’industria della pesca e a quella del tonno in particolare) e ha battezzato l’iniziativa americana: «Politica del tonno». (Corriere della Sera)

60 milioni di dollari per anno per i prossimi 10 anni. "Chiederemo al Congresso degli Stati Uniti un aumento del finanziamento da 21 milioni di dollari all'anno a 60 milioni di dollari all'anno per i prossimi 10 anni. (Il Sole 24 ORE)

Intanto, gli Usa dovrebbero nominare il loro primo inviato al Pacific Islands Forum, che riunisce piccoli Stati insulari, insieme ad Australia e Nuova Zelanda «Stiamo intensificando in modo significativo il nostro gioco nelle Isole del Pacifico», ha detto un funzionario dell’Amministrazione Usa citato dal Washington Post. (La Legge per Tutti)