Aosta, la denuncia di un centro antiviolenza: "Pressioni sulle donne per non farle abortire"

Aosta, la denuncia di un centro antiviolenza: Pressioni sulle donne per non farle abortire
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"Ci sono arrivate segnalazioni di donne che, giunte in presidi sanitari pubblici per accedere all’interruzione volontaria di gravidanza, sono state sottoposte a indebite interferenze e pressioni da parte di volontari, che hanno imposto loro l’ascolto del battito fetale per dissuaderle": è la denuncia di un centro antiviolenza di Aosta (Fanpage.it)

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Aborto, nuovo caso. (ilmessaggero.it)

Il battito del feto come strumento di pressione antiaborto. La denuncia arriva in una nota del Centro donne contro la violenza di Aosta: "Sono pervenute al Centro donne contro la violenza di Aosta segnalazioni di donne che, giunte in presidi sanitari pubblici del territorio regionale per accedere all'interruzione volontaria di gravidanza, sono state negli stessi luoghi sottoposte a indebite interferenze e pressioni da parte di volontari, consistenti nell'imporre l'ascolto del battito fetale o nella promessa di sostegni economici o beni di consumo, con il preciso intento di dissuaderle dalla scelta di abortire, personalissima e spesso sofferta". (Sky Tg24 )

Aborto, la denuncia ad Aosta: “Donne costrette ad ascoltare battito del feto dai volontari”

(Adnkronos) – “Sono pervenute al Centro donne contro la violenza di Aosta segnalazioni di donne che, giunte in presidi sanitari pubblici del territorio regionale per accedere all’interruzione volontaria di gravidanza, sono state negli stessi luoghi sottoposte a indebite interferenze e pressioni da parte di volontari, consistenti nell’imporre l’ascolto del battito fetale o nella promessa di sostegni economici o beni di consumo, con il preciso intento di dissuaderle dalla scelta di abortire, personalissima e spesso sofferta”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)