Venezia, la situazione al corteo anarchico pro Cospito • TAG24

Tag24 INTERNO

Segui Tag24 anche sui social Un nuovo corteo anarchico a favore di Alfredo Cospito ha sfilato tra i calli di Venezia: i dimostranti si sono dati appuntamento alle 3 di oggi pomeriggio, sabato 25 marzo, in campo Santa Margherita. Gli anarchici si sono poi spostati in zona Frari. Nonostante qualche momento in cui si è avvertita una certa tensione, la manifestazione si è conclusa senza alcun incidente rilevante. (Tag24)

La notizia riportata su altre testate

Una cinquantina di manifestanti sono partiti dell'ex caserma Rossani, hanno attraversato via Benedetto Croce per poi fermarsi davanti al carcere in viale papa Giovanni XXIII: tappa simbolica per protestare anche contro il regime carcerario del 41 bis adottato per Alfredo Cospito. (La Repubblica)

Prosegue l’operazione “tolleranza zero” della Polizia Municipale contro i parcheggi selvaggi a Messina e, in particolare contro chi, abusivamente, occupa gli stalli riservati alle persone con disabilità. (Normanno.com)

Non sono mancati momenti di tensione, ma non si sono registrati incidenti. Alcune decine di anarchici hanno manifestato in solidarietà con Alfredo Cospito con un corteo che per oltre un'ora ha percorso le vie di Trastevere a Roma. (ilmattino.it)

Numerosi gli slogan contro il regime di carcere duro a cui è sottoposto Cospito e insulti alle forze dell’ordine e ai giornalisti. La manifestazione si è sciolta in piazza della Scala poco prima della mezzanotte (LaPresse)

Alcune decine di anarchici hanno manifestato in solidarietà con Alfredo Cospito con un corteo che ieri sera, per oltre un'ora, ha percorso le vie di Trastevere a Roma. Il quartiere, dove erano presenti molti giovani per la movida e numerosi turisti a cena nei ristoranti, era presidiato da un ingente numero di uomini delle forze dell'ordine. (Il Sole 24 ORE)

Con Alfredo contro l’ergastolo”. In testa al corteo, che sfilava per gli storici vicoli di Trastevere proprio nelle ore della movida del venerdì sera, lo striscione con scritto “Lo Stato tortura. (Il Fatto Quotidiano)