Bandiera anti Kosovo: inchiesta FIFA sulla Serbia

Calcio e Finanza SPORT

Politica e calcio si mischiano ancora una volta ai Mondiali in Qatar. Questa volta il Paese ospitante non c’entra, ma a finire sotto la luce dei riflettori sono i Balcani. Protagonisti sono Serbia e Kosovo, con Belgrado che fatica a rassegnarsi a proposito del riconoscimento del piccolo Stato, che ottenne l’indipendenza ormai 14 anni fa, nel 2008. Una manifestazione di questi problemi è stata registrata al termine della sfida fra Brasile e Serbia, andata in scena nella serata di giovedì scorso e vinta 2-0 dai verdeoro. (Calcio e Finanza)

Se ne è parlato anche su altre testate

Lo slogan sulla bandiera recitava “nessuna resa“che raffigurava una mappa del Kosovo sovrastata dalla bandiera serba (in riferimento all’indipendenza dalla Serbia che il Kosovo ha ottenuto nel 2018). Serbia a rischio sanzione dopo la sfida del Lusail contro il Brasile: Vlahovic e compagni ora tremano. (Juventus News 24)

Il tutto accompagnato dal motto «nessuna resa» e nonostante l’indipendenza di Pristina dichiarata nel 2008. La questione, delicatissima, aveva già infiammato la sfida con la Svizzera ai Mondiali del 2018. (Corriere del Ticino)

La FIFA ha aperto un procedimento disciplinare ai danni della Federcalcio della Serbia per la bandiera contro il Kosovo esposta nello spogliatoio della squadra, tra le postazioni di Milos Veljkovic e Andrija Zivkovic, durante la partita contro il Brasile, esordio ai Mondiali in Qatar. (Calciomercato.com)

Da calciomercato.com: La FIFA ha aperto un procedimento disciplinare ai danni della Federcalcio della Serbia per la bandiera contro il Kosovo esposta nello spogliatoio della squadra, tra le postazioni (ilBianconero)

Comparsa nello spogliatoio dei serbi una bandiera del Kosovo “ritoccata”. Il vessillo presenta infatti colori serbi e una scritta in cirillico piuttosto esplicita: “Nessuna resa”. (Eurosport IT)

Bandiera anti-Kosovo negli spogliatoi della Serbia, la FIFA apre un procedimento disciplinare (TUTTO mercato WEB)