Rai, il ministro Patuanelli dice sì al taglio del canone

La Nuova Venezia ECONOMIA

Esplode sul canone Rai la grande contraddizione che porta i Cinquestelle a sconfessare le decisioni già prese e a mettere in seria difficoltà il vertice dell’azienda da loro indicato.

L’emittente pubblica deve assicurare il pluralismo attraverso l’imposta di scopo e su quella base compone il piano industriale.

Sconfessando le premesse che stanno alla base del piano industriale, il ministro viola il piano di servizio». (La Nuova Venezia)

Su altre fonti

Così il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, nel corso di un’informativa alla Camera sulle crisi industriali. Ad oggi i tavoli aperti al Mise – ha affermato Patuanelli – sono 149, in linea purtroppo con gli ultimi 5 anni, il cui dato medio è di 151″. (QuiFinanza)

Quanto al rischio di «bulgarizzazione» dell’informazione con la newsroom unica, paventato dall’opposizione, non l’ha negato ma ha promesso vigilanza. Due giorni prima l’amministratore Fabrizio Salini sarà ascoltato dalla Vigilanza. (Corriere della Sera)

Su Alitalia, invece, Patuanelli ha precisato di ritenere che “ci siano le condizioni che mi fanno essere parzialmente ottimista”. A dirlo, il ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, riferendo alla Camera sui tavoli di crisi aperti al Ministero dello Sviluppo economico, nel corso di un’informativa urgente. (Il Fatto Quotidiano)

"Ilva e Alitalia sono due dei tavoli più complessi ed emergenziali che ci troviamo a gestire", ha detto Patuanelli. Stiamo chiedendo all'azienda di retrocedere dalla richiesta di recesso, un diritto che l'azienda non ha" ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Economico, in merito all'ex Ilva di Taranto. (Rai News)

(Fotogramma). "E' abbastanza evidente che domani non arriveranno offerte vincolanti" per Alitalia. In ogni caso per il futuro di Alitalia "spero ancora nell'interessamento ancora più consolidato dei soggetti che attualmente stanno cercando di costituire il consorzio". (Adnkronos)

Con bordate sia al Movimento 5 Stelle che ai renziani, essendo stata la riduzione del canone sostenuta anche da Michele Anzaldi. Di più: “A questo punto il governo deve dire se vuole lo sviluppo della Rai Servizio Pubblico nell’interesse dei cittadini, o se invece vuole mettere in ginocchio la Rai, con le ovvie conseguenze dal punto di vista occupazionale”. (LA NOTIZIA)