Solo in 6 regioni non ci saranno tagli nella distribuzione del vaccino Pfizer

AGI - Agenzia Italia INTERNO

La Pfizer ha altresì unilateralmente redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano".

È quanto emerge leggendo i dati contenuti in una nota dell'Ufficio stampa del Commissario Straordinario per l'emergenza Covid19, Domenico Arcuri.

Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d'Aosta saranno le uniche regioni che non avranno tagli nella distribuzione dei vaccini Pfizer-BioNTech. (AGI - Agenzia Italia)

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Di conseguenza, e in modo del tutto arbitrario", nella "prossima settimana a fronte delle 562.770 dosi previste, verranno consegnate 397.800 dosi". La Sicilia sarà fra le 14 regioni italiane che subiranno tagli nella distribuzione dei vaccini Pfizer (RagusaNews)

"La Pfizer - prosegue la nota - ha altresì unilateralmente redistribuito le dosi da consegnare ai 293 punti di somministrazione sul territorio italiano. La Toscana ne riceverà dunque 18.720 e non più 29.250, la Liguria 18.720 dalle 21.060 previste. (La Nazione)

L’Emilia Romagna, Lombardia e Veneto con circa 25mila dosi sono le regioni più penalizzate, poi il Lazio con 12 mila la Puglia con 11.700. Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d’Aosta sono le uniche regioni che non avranno tagli nella distribuzione dei vaccini Pfizer-BioNTech. (AbruzzoLive)

Inoltre, "l'arbitraria distribuzione decisa dall'azienda, non condivisa né comunicata agli uffici del Commissario, produrrà un'asimmetria tra le singole Regioni, con una differente riduzione delle consegne e con sei Regioni che non subiranno alcuna riduzione". (L'Unione Sarda.it)

Viceversa per Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d'Aosta non ci sarà alcun calo e Liguria e Campania perderanno solo l'11% di dosi previste. In base a una tabella diffusa dalla Regione, infatti, il Veneto avrebbe dovuto ricevere le sue ormai "classiche" 39 mila dosi già giunte nelle settimane precedenti. (Il Giornale di Vicenza)

In base a una tabella diffusa dalla Regione, infatti, il Veneto avrebbe dovuto ricevere le sue ormai "classiche" 39 mila dosi già giunte nelle settimane precedenti. Viceversa per Abruzzo, Basilicata, Marche, Molise, Umbria e Valle d'Aosta non ci sarà alcun calo e Liguria e Campania perderanno solo l'11% di dosi previste. (L'Arena)