Scuola e Covid, il piano d’attacco delle Regioni contro i contagi: torna il «metro di distanza»

Corriere della Sera INTERNO

A decidere sono naturalmente i contagi. Arriva dalla Conferenza delle Regioni la prima bozza di indicazioni operative per affrontare il nuovo anno scolastico.

La seconda fase individuata è quella in cui le misure vengono implementate sulla base di eventuali esigenze di sanità pubblica di contenimento della circolazione del virus

di Valentina Santarpia. Una prima fase «light» che consenta a chi ha sintomi respiratori lievi di entrare in classe. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

In caso si comunichino sintomi respiratori lievi ma l’assenza di febbre, sarà possibile frequentare in presenza indossando la mascherina. Per tutti i presenti a scuola rimangono invariate le regole base rispetto alla sanificazione delle mani e all’aerazione degli ambienti. (alfemminile.com)

Laddove esistano sistemi di ventilazione meccanica, è necessario assicurarsi che siano mantenuti secondo le raccomandazioni dei relativi produttori. È necessario identificare eventuali spazi scarsamente ventilati come parte della valutazione del rischio e adottare misure per migliorare il flusso di aria fresca in queste aree, rende inoltre noto il documento. (Tecnica della Scuola)

Il presidente dell’Associazione Nazionale Presidi di Roma Mario Rusconi parla di indicazioni “molto generiche, che non offrono spesso indicazioni percorribili”. Se tutto non peggiora, sarà solo il personale scolastico e gli alunni fragili a dover indossare la mascherina. (Il Primato Nazionale)

"Del resto, come ho ricordato più volte, l’obiettivo del Governo - continua Costa - è quello di far tornare i nostri ragazzi e le nostre ragazze a settembre a scuola in presenza e senza mascherine. In classe senza mascherine. (ChietiToday)

Infatti, il rifiuto delle misure proposte dalla FLC CGIL, insieme alle organizzazioni sindacali firmatarie del Protocollo di sicurezza 2021, ha già condotto il 31 marzo 2022 al mancato rinnovo di quella intesa. (FLC CGIL)

La novità principale, ad esempio, è l’addio all’obbligo di mascherina a scuola per studenti, insegnanti e personale ATA, tranne per i più fragili. «Una buona notizia – continua – per i nostri bambini e le nostre bambine, per i ragazzi e le ragazze. (Normanno.com)