Addio a Franco Cerri, l'"uomo in ammollo" che incantò con la sua chitarra jazz

AGF Franco Cerri. Al suo attivo 35 album pubblicati.

È morto all'età di 95 Franco Cerri, chitarrista jazz tra i più affermati diventato famoso al grande pubblico per la pubblcità di un detersivo in cui faceva "l'uomo in ammollo".

A ricordarlo, tra gli altri, il figlio Nicolas che in un post su Facebook pubblica la foto di 3 chitarre e scrive: "Le sette note e le tre chitarre salutano con tanto affetto Franco Cerri, grande musicista e grande uomo

Insieme ad una carriera da solista e nei circuiti jazz ha poi collaborato anche con Mina e Roberto Vecchioni (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altre fonti

Aveva poi collaborato in più occasioni con Renato Sellani, grande pianista jazz senigalliese, scomparso nel 2014 a Milano dove era arrivato negli anni Cinquanta proprio invitato dal suo amico Cerri. Nel 1975 Cerri e Sellani avevano anche condotto assieme la trasmissione “Angeli e cornacchie”, tre puntate dirette dal noto regista televisivo Enzo Trapani (Senigallia Notizie)

A dare la notizia della scomparsa è stato il figlio Nicholas, in un post su Facebook: «Le sette note e le tre chitarre salutano con tanto affetto Franco Cerri, grande musicista e grande uomo. Nel 2015 registrò addirittura un disco con alcuni musicisti marchigiani, dal titolo “Franco Cerri in one, two, three Quartet”. (Corriere Adriatico)

Ai più era noto anche come il famoso “uomo in ammollo” di una vecchia pubblicità televisiva. “Abbiamo suonato insieme per mezzo secolo – racconta Intra – abitando insieme questo mondo del suono cui mancherà un ottimo docente di chitarra, perché Franco riusciva a cominciare tutta la sua esperienza e personalità d’uomo, era molto comunicativo, disponibile, educato, civile, umano, quelle belle doti che dovrebbero avere tutti quanti, era fortunato chi lo frequentava e quindi anche gli studenti” (Quotidiano del Sud)

Gli ultimi concerti tenuti da Franco Cerri a Messina, nel 2013 all’Officina e nel 2014 al Sea Jazz Festival, resteranno indelebili nei ricordi di ognuno di noi, insieme alla sua bella umanità, soave e gentile, che ha fatto sempre di lui il “Gran Signore” del jazz In Italia nessun altro musicista può vantare una carriera altrettanto lunga e prestigiosa quanto quella di Cerri, considerato uno dei pilastri del jazz italiano. (Tempo Stretto)

«Purtroppo - aggiunge Dodi Battaglia - se ne è andato Franco Cerri, uno dei più grandi. E dire che lui iniziò a studiare la chitarra da autodidatta, a 17 anni, quando il padre gliene regalò una. (L'Arena)

«Chitarrista jazz di fama internazionale, da Milano è entrato nelle case di milioni di italiani grazie alla sua straordinaria bravura e simpatia Insieme a una carriera da solista e nei circuiti jazz, con ben 35 album pubblicati, e collaborazioni con Mina e Roberto Vecchioni (Corriere Milano)