Inchiesta corruzione in Liguria, arrestato anche l'ad di Iren Paolo Emilio Signorini

Libertà INTERNO

L’attuale amministratore delegato di Iren, Paolo Emilio Signorini, è stato arrestato nell’ambito di una inchiesta della Guardia di finanza di Genova con l’accusa di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio. L’inchiesta ha portato anche all’arresto ai domiciliari del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, e del l’imprenditore portuale Aldo Spinelli (Libertà)

Ne parlano anche altre testate

Genova. “Me ne frega soltanto che un bel giorno una mattina non vorrei trovarmi la Dia in ufficio”. A parlare, in auto, con la deputata spezzina Manuela Gagliardi, è Matteo Cozzani, capo di gabinetto di Giovanni Toti in Regione Liguria ed ex sindaco di Portovenere, anello di congiunzione tra la maxi inchiesta per corruzione della procura di Genova e quella della procura della Spezia. (Genova24.it)

Se invece lo si è solo nei confronti degli amici, si è ipocriti. Senatore Renzi, che idea si è fatto dei domiciliari a Giovanni Toti? Giustizia a orologeria, come suggerisce qualcuno? «Io penso che essere garantisti significhi rispettare le indagini e aspettare le sentenze. (ilmessaggero.it)

La Corte ha rigettato i ricorsi proposti dal Procuratore generale presso la Corte di appello di Genova e da una delle parti civili contro la sentenza della Corte di appello di Genova del 10 marzo 2023 che aveva assolto gli imputati dai delitti di omicidio colposo plurimo e disastro colposo. (Il Giornale d'Italia)

Ieri è scoppiato il terremoto politico-giudiziario in Liguria. L’ipotesi di reato è di corruzione per l’esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d’ufficio. (Nicola Porro)

Il caso dell'arresto di Giovanni Toti rappresenta un vero e proprio terremoto politico a un mese dal voto per le Europee dell'8 e 9 giugno. (Liberoquotidiano.it)

Ci sono almeno 10 questioni che non tornano nella tempesta giudiziaria che si è scatenata su Genova e sul governatore ligure Giovanni Toti. E per Toti occorrerebbe distinguere le legittime accuse politiche che qualcuno potrebbe rivolgergli (culpa in vigilando, scelta discutibile dei collaboratori, ecc) dalle contestazioni giudiziarie vere e proprie. (Liberoquotidiano.it)