Bonus fiscale spese mediche: rischi per chi paga in contanti

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Spese mediche: il rischio dei contanti. Pagare in contanti anziché con metodi rintracciabili potrebbe far perdere la possibilità di usufruire di detrazioni fiscali su alcune spese mediche.

Le spese mediche sono tra le voci più sfruttate dagli italiani all’interno del Modello 730 o dei modelli reddituali: 18,6 milioni di persone li inseriscono nei documenti.

In particolare, grazie al bonus introdotto il 1 gennaio 2020, si potranno ottenere sconti fino al 19% delle spese sostenute per le prestazioni. (Notizie.it )

Su altre fonti

Va sottolineato anche il limite e le nuove soglie per l'uso dei contanti non riguardano il prelievo oppure il versamento sul proprio conto . Dall'1 luglio infatti il limite scenderà a 2000 euro e di fatto bisognerà fare attenzione all'uso delle banconote. (ilGiornale.it)

Quindi le varie associazioni sportive devono tenere in considerazione questi aspetti. Iniziano a farsi sentire gli effetti delle novità introdotte dalla Legge di bilancio 2020 (L. (Fiscoetasse)

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Ma dal 1° luglio di quest’anno a nessuno, almeno sulla carta e per la legge, sarà permesso. Pagamenti in contanti, dal 1° luglio 2020 la soglia comincerà ad abbassarsi progressivamente. (Inews24)

Tra l’altro, dal 1° gennaio la comunicazione delle spese a Sts include anche l’indicazione dello strumento di pagamento (contanti o mezzo tracciabile). Spese mediche e detrazioni. L’effetto più rilevante della novità in manovra si avverte sul bonus per le spese mediche – farmaci, visite, esami e così via – utilizzato nella dichiarazione Irpef da 18,6 milioni di italiani. (QuiFinanza)

Con l'inizio del 2020, infatti, è previsto che tutti i pagamenti per prestazioni detraibili al 19% siano da effettuare con sistemi tracciabili, vale a dire carta di debito o di credito, bancomat, assegno bancario o circolare, bonifico bancario o postale. (Messaggero Veneto)