JP Morgan, Dimon: ‘tassi Fed al 5% potrebbero non bastare per sconfiggere inflazione’

Borse.it ECONOMIA

Un tasso terminale della Fed attorno al 5% “potrebbe non essere sufficiente” a smorzare l’inflazione. Lo ha detto il numero uno di JP Morgan, Jamie Dimon, in un’intervista appena rilasciata alla trasmissione “Squawk Box” della Cnbc. Pur ammettendo la probabilità di una recessione negli Usa nel 2023, il ceo della banca più grande degli States ha sottolineato che “l’economia americana oggi è la più forte del mondo”, aggiungendo che “se hai l’economia più forte del mondo, avrai anche la valuta più forte”. (Borse.it)

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Ha spiegato, inoltre, che potrebbe provocare una recessione negli Stati Uniti nel corso del prossimo anno. Al momento, però, sia le aziende che i consumatori si trovano in buone condizioni anche se la situazione potrebbe cambiare (a breve). (InvestireOggi.it)

Banche Usa si preparano alla recessione, le stime di Jp Morgan e Goldman Sachs Sebbene i consumatori siano al momento in una situazione migliore rispetto alla crisi finanziaria globale del 2008, il vento cambierà presto per via dell’impatto dell’inflazione galoppante e i tassi di interesse in aumento più del previsto. (Wall Street Italia)

L’inflazione potrebbe provocare una recessione negli Stati Uniti, nel corso del 2023. Lo ha detto il numero uno di JP Morgan, Jamie Dimon, in un’intervista appena rilasciata alla trasmissione “Squawk Box” della Cnbc. (Finanzaonline.com)

“La nostra economia”, ha detto a Cnbc, “è la prima più forte al mondo oggi. Giunti quasi alla fine dell’anno e in attesa della riunione della Federal Reserve del 13 e 14 dicembre, il ceo di Jp Morgan, Jamie Dimon, fa un quadro dell’economia statunitense. (Milano Finanza)

I consumatori hanno a disposizione risparmi in eccesso che ammontano a $1,5 trilioni, disponibili grazie ai programmi di stimoli che sono stati varati nel periodo della pandemia: il punto è che, ha fatto notare il banchiere, a fronte di questa cifra, gli americani stanno spendendo il 10% in più rispetto al 2021. (Borse.it)

Dimon ha affermato che le criptovalute sono state afflitte anche da altri problemi di corruzione come riciclaggio di denaro, finanziamento del terrorismo, evasione fiscale e traffico sessuale. (Finanzaonline.com)