Scontro aperto - Ponte sullo Stretto ed espropri, la battaglia dei residenti: «Noi non ce ne andiamo, pronti presidi e azioni legali»

LaC news24 INTERNO

Scontro aperto Azioni legali e presidi contro la realizzazione del Ponte sullo Stretto. Ad annunciarlo Daniele Ialacqua della Rete “No ponte” dopo la notizia che a breve la Società Stretto di Messina pubblicherà gli avvisi per gli espropri e saranno creati a Villa San Giovanni e Messina degli sportelli dove si potranno recare le persone residenti nell'area dove sorgerà l’infrastruttura per chiedere delucidazioni su procedure e atti. (LaC news24)

La notizia riportata su altri giornali

Non tutte le particelle contenute nelle 1.526 pagine del progetto espropri prevedono che i proprietari perdano il possesso del loro bene. Ci si può perdere in quelle 1.526 pagine di dati, numeri e nomi. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Roma — La corsa continua. In attesa che ci sia un progetto definitivo vero approvato da un organo dello Stato, ministero Ambiente e Cipess per lo meno, il ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini, che sul Ponte si gioca un pezzo importante della campagna elettorale in vista delle Europee, ha fretta. (la Repubblica)

Il prof. Antonio Saitta ha sempre seguito con estrema attenzione le vicende del Ponte sullo Stretto, in particolare le procedure espropriative. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Con l'avviso dell'avvio del procedimento d'acquisizione, la società "Stretto di Messina" pubblica l'elenco e i dati catastali tra abitazioni e beni (Tempo Stretto)

I detti annunci servono per l'apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità, la quale verrà sancita dalla futura approvazione del progetto definitivo del ponte da parte del Cipess. (QuiFinanza)

Oggi sarà pubblicato sui quotidiani nazionali e su quelli siciliani e calabresi, oltre che sui siti della Regione Calabria, della Regione Siciliana e della società «Stretto di Messina», l’avviso di avvio del procedimento per iniziare gli espropri, legittimati in base a una «pubblica utilità». (Il Manifesto)