Rimosso da Forcella l’altarino del boss Emanuele Sibillo

Cronache della Campania INTERNO

Questa mattina, nel centro storico di Napoli e’ scattato un blitz che ha portato all’arresto di 21 persone ritenute affiliate al gruppo

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Napoli, nuovo colpo ai reduci della ‘Paranza dei bambini’: 21 arresti. All’arrivo dei militari ci sono stati dei momenti di tensione poiche’ i parenti rivendicavano la proprieta’ privata dell”altarino’.

🔊 Ascolta la notizia. . . L’omaggio al baby boss dei Decumani Emanuele Sibillo rimosso. (Cronache della Campania)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Napoli, rimosso l'altarino alla Madonna con le ceneri del baby boss: la protesta dei familiari (Di mercoledì 28 aprile 2021) È stato rimosso dalle forze dell'ordine, tra le proteste dei familiari, l'altarino dedicato ad Emanuele Sibillo, il capo della cosiddetta 'paranza dei bambini' , gruppo di fuoco attivo nel centro . (Zazoom Blog)

Momenti di tensione, subito sedati dalle forze dell'ordine, si sono avuti quando uno della famiglia Sibillo si è opposto dicendo che quella era una proprietà privata. (TorreSette)

Contestualmente agli arresti, si è proceduto alla rimozione dell’altarino dedicato a Emanuele Sibillo. Colpo ai Sibillo, commerciante sotto racket costretto a inginocchiarsi dinanzi all’altarino del baby boss ucciso. (Giustizia News 24)

Napoli, i carabinieri hanno rimosso l’altarino dedicato al baby boss Emanuele Sibillo, vittima di un agguato consumatosi nel 2015. Nei Decumani, come riporta Napoli today, sono ben visibili le scritte inneggianti il clan e il simbolo del ‘baby boss’ ucciso, “ES17” (L'Occhio di Napoli)

I carabinieri, contestualmente al blitz coordinato dalla Dda, hanno fatto rimuovere dall’altare anche i simboli dedicati al 19enne, ucciso nel 2015 in un agguato scattato a ridosso di Castel Capuano, in un vicolo soprannominato “vicolo della morte”. (Campanianotizie)

E’ stata smontata la struttura a protezione degli oggetti contenuti, tendaggi, vetrate e fioriere, oltre a un busto raffigurante il volto di Emanuele Sibillo, foto e luci Era proprio davanti a quel luogo, denominato il “palazzo della buonanima”, che venivano formulate le richieste estorsive. (Cronache della Campania)