Il consiglio comunale di Genova ricorda Sofia, Bornacin e vittime mafia

Primocanale SALUTE

Triplo minuto di silenzio in consiglio comunale a Genova, durante la seduta odierna, per ricordare Sofia Sacchitelli, la giovane studentessa di medicina divenuta simbolo della lotta alle malattie rare. È stato osservato un altro minuto di silenzio anche per il senatore ed esponente della destra ligure Giorgio Bornacin. La scelta è stata spiegata dal presidente del consiglio Carmelo Cassibba: "Recentemente abbiamo deciso in conferenza capigruppo di dedicare il minuto di commemorazione che ci è concesso in apertura di consiglio comunale a donne e uomini che, durante la loro vita, hanno ricoperto ruoli istituzionali legati all'amministrazione comunale - premette - oggi ritengo però doveroso, come presidente di questo consiglio, fare un'eccezione per ricordare Giorgio Bornacin e Sofia Sacchitelli. (Primocanale)

Ne parlano anche altri media

Genova. Si è spenta nella notte tra l'affetto dei suoi cari, i genitori, la sorella Ilaria, il fidanzato Nicolò, e così sarà anche per l'ultimo addio: i funerali di Sofia Sacchitelli, la 23enne morta a causa di un angiosarcoma e fondatrice dell'associazione Sofia nel cuore, saranno celebrati in forma privata. (Genova24.it)

Vorrei che grazie alla ricerca si possa individuare qualcosa di specifico sulla patologia dell'angiosarcoma cardiaco, qualcosa che possa essere usato come obiettivo da colpire per future terapie». Era consapevole di avere poco tempo da vivere ed ha deciso di dedicare gli ultimi mesi per aiutare gli altri fondando la onlus "Sofia nel cuore", con un mix di altruismo e fiducia nella ricerca scientifica che le è valso anche un premio da parte della Università di Genova, dove studiava. (ilgazzettino.it)

Morte Sofia Sacchitelli: la dedica della Sampdoria alla ragazza scomparsa a causa di un tumore al cuore Ciao amica blucerchiata. pic.twitter.com/kHGipJEfWd — U. (Samp News 24)

"Nel tardo pomeriggio di martedì scorso, a Luni Magra - ha esordito il Presidente - è stato trovato il corpo senza vita di Rafael Torcasio, un operaio elettricista di 63 anni, nel cantiere di un’abitazione in cui stava lavorando, cadendo da un’impalcatura. (SavonaNews.it)

A chi non è mai capitato di chiedersi: che cosa farei della mia vita se conoscessi già il momento della mia morte? Lo aspetterei imprecando, ubriacandomi, facendo l’amore, viaggiando o dandomi via in ogni modo possibile? Questa domanda Sofia Sacchitelli ha dovuto porsela due anni fa, quando ne aveva soltanto ventuno e la sua oncologa le ha riscontrato una forma di tumore al cuore che colpisce una persona su tre milioni. (Corriere della Sera)

«Ho poco tempo, ma voglio essere utile agli altri. Era consapevole di avere poco tempo da vivere ed ha deciso di dedicare gli ultimi mesi per aiutare gli altri fondando la onlus "Sofia nel cuore", con un mix di altruismo e fiducia nella ricerca scientifica che le è valso anche un premio da parte della Università di Genova, dove studiava. (ilmessaggero.it)