Al posto del grano in Sicilia il deserto del fotovoltaico. Oltre 400 impianti rischiano di essere approvati

Radio CL1 ECONOMIA

Questo accade perché ormai gli agricoltori sono all’ultima spiaggia: vendere o affittare le loro terre per dar da mangiare alle famiglie.

Insomma: l’assolto, in corso, alle campagne della Sicilia, soprattutto quelle dell’entroterra, (del Nisseno, dell’Ennese, del Catanese) è tanto pervasivo quanto preoccupante.

Oltre 400 progetti di megaimpianti fotovoltaici proposti da ditte straniere in Sicilia e quasi tutti verranno approvati perché non esistono regole serie per la salvaguardia del paesaggio, dell’ambiente, dei terreni agricoli e dell’economia isolana. (Radio CL1)

La notizia riportata su altri media

Da Canicattini, in particolare, viene ribadita la vocazione agricola, turistica, ricettiva, gastronomica e culturale dell’area individuata, “a ridosso di una rete di cave dalla biodiversità unica in tutta la Sicilia”. (SiracusaOggi.it)

Il fotovoltaico ha un impatto ambientale, sul paesaggio e sulla conformazione dei luoghi praticamente nullo e decisamente minore di quello che possono avere altre fonti di produzione di energia. (newsbiella.it)

(HelpMeTech)

Considerando invece la produzione di energia solare, fanno sapere da Prontobolletta (https://www.prontobolletta.it/news/classifica-energia-solare-province-2021/), “Cremona è al posto 42° con una percentuale sull’intera produzione della regione Lombardia pari al 10,2%. (Cremonaoggi)