Ambiente: Australia, nuovo sbiancamento massivo della barriera corallina

A causa dello stress termico i coralli espellono le alghe (zooxanthellae) che vivono nei loro tessuti, causandone lo sbiancamento.

La Grande Barriera Corallina è uno dei parchi più conosciuti al mondo e contribuisce in maniera significativa all’economia australiana.

L’annuncio dell’Agenzia responsabile del Parco Marino della Grande Barriera Corallina arriva oggi, dopo l’allarme lanciato in questi giorni dai ricercatori del Centro di eccellenza per gli studi della barriera corallina della James Cook University, che stanno conducendo dei sorvoli su tutta l’area per valutare il fenomeno. (Adnkronos)

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La colpa è del riscaldamento globale: da anni gli scienziati avvertono che superare di un grado e mezzo Celsius la temperatura globale dai tempi della Rivoluzione Industriale sarebbe esiziale (fra l’altro) per i coralli della Barriera, e oggi la temperatura dell’acqua è già di un grado più alta, e i coralli «stingono». (Corriere della Sera)

Il riscaldamento delle acque oceaniche nuoce alle zooxantelle, microalghe che vivono in simbiosi con i coralli, dando loro nutrimento e colore. Gli osservatori hanno monitorato finora circa 650 barriere (la missione si fermerà a 1.000) decretando che «questo sbiancamento è almeno comparabile a quello del 2017, quando il 22% dei coralli della Barriera morì». (Corriere della Sera)

A causa dello stress termico i coralli espellono le alghe (zooxanthellae) che vivono nei loro tessuti, causandone lo sbiancamento. La Grande Barriera Corallina australiana è stata colpita da un nuovo fenomeno di sbiancamento massiccio dei coralli, il terzo in cinque anni dopo quello del 2016 e del 2017, a causa delle temperature elevate dell'oceano che si stanno registrando. (la Repubblica)

"Le ultime indagini aeree hanno dimostrato che lo sbiancamento era rilevabile in molte zone con diversi livelli di intensità, ma comunque in misura maggiore rispetto agli eventi precedenti", prosegue il ricercatore. (AGI - Agenzia Italia)

Il più grande nemico della barriera corallina australiana è tornato. Causa dello sbiancamento le temperature eccessive. Lo sbiancamento, spiega l’Agenzia, è stato osservato dai ricercatori del Centro di eccellenza per gli studi della barriera corallina della James Cook University, che stanno conducendo dei sorvoli su tutta l'area per valutare il fenomeno. (Sky Tg24 )