Israele, cosa farà dopo l'attacco dell'Iran?

WIRED Italia ESTERI

La ritorsione di Israele contro l'Iran sembra questione di giorni, se non addirittura di ore. Il governo presieduto dal primo ministro Benjamin Netanyahu si sente obbligato a rispondere all'attacco iraniano sferrato nella notte di sabato 13 aprile, a sua volta risposta alla decisione israeliana di radere al suolo il consolato iraniano di Damasco due settimane fa. L'Iran considera la vicenda “pari e patta” e lo scontro già concluso. (WIRED Italia)

La notizia riportata su altri media

Vanno in questo senso le parole attribuite dalla Tass ad un alto funzionario del regime degli ayatollah, secondo cui non si prevedono ritorsioni immediate. Israele ha lanciato nella notte mini droni contro una base militare iraniana a Isfahan, nel centro del Paese. (ilgazzettino.it)

Nella serata di Sabato 13 Aprile l'Iran ha lanciato un massiccio attacco aereo contro lo stato di Israele, per vendicare l'uccisione di alti funzionari dei Guardiani della Rivoluzione uccisi nei giorni scorsi mentre si trovavano in una sede diplomatica in Siria. (iLMeteo.it)

Dopo la controffensiva di Teheran e la risposta di Gerusalemme, proseguono le schermaglie "politiche" tra i due Paesi. Gli aggiornamenti sulla situazione di tensione tra Iran e Israele. (ilmessaggero.it)

“Per quanto riguarda l’attacco israeliano del 18 aprile, sembra essersi trattato di un attacco molto limitato, effettuato con droni che sono partiti all’interno dello stesso territorio iraniano, e quindi operati da quinte colonne antiregime legate all’intelligence iraniana. (Affarinternazionali)

Il mondo deve designare le Guardie rivoluzionarie iraniane come un'organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi», scrive su X il ministero degli Esteri israeliano postando una foto che ritrae il Colosseo sul quale stanno per abbattersi sei missili. (ilmattino.it)

Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Jake Sullivan ha preannunciato che nei prossimi giorni finiranno nel mirino, insieme al programma iraniano per droni e missili, anche entità che sostengono il Corpo dei guardiani della rivoluzione islamica (Irgc) e il ministero della Difesa, ossia società ed enti che alimentano la macchina bellica di Teheran. (Sky Tg24 )