Capezzone, "il calcio dell'asino di Conte". Il caso Bari sui giornali di sinistra

Liberoquotidiano.it INTERNO

Il fatto del giorno è la grossa, pesante e preoccupantissima per la sinistra inchiesta a Bari. Si è dimessa Anita Maurodinoia, assessore regionale pugliese del Pd, indagata insieme al marito. L'accusa è di aver messo su un meccanismo di voti comprati, 50 euro a preferenza. "Comprendete bene che dopo aver raccontato che Bari era meravigliosa prima, poi che era tutta colpa della destra, adesso la posizione del Pd è complicata", sottolinea Daniele Capezzone in "Occhio al caffè", la rassegna politicamente scorrettissima di Libero. (Liberoquotidiano.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Schlein ha preso male la scelta annunciata ieri di cancellare la partecipazione del M5s alla primarie appoggiando in ogni caso Michele Laforgia: «Mi dispiace di questa reazione» del Pd, dice Conte, «ma noi non accettiamo mancanza di rispetto e nessuno può permettersi di dire che il M5s è sleale o alludere a questo». (Open)

E lo decide sulla base di una inchiesta che non c'entra niente con le primarie. Che non erano fra Laforgia e qualche indagato ma fra Laforgia e Vito Leccese". (Tiscali Notizie)

Ieri mattina la seconda inchiesta nel giro di venti giorni, con arresti anche fra politici del barese e le dimissioni dell’assessora ai Trasporti della Regione Puglia. Ciò a tre giorni dalle primarie del centrosinistra, o campo largo, per la scelta del successore di Antonio Decaro nelle elezioni comunali di giugno. (Noi Notizie)

Bari a due mesi dalle elezioni amministrative piomba, all’improvviso, nel caos più completo. Frastornata, disorientata, confusa. (Il Fatto Quotidiano)

“È sorprendente perché Conte mette in conto di perdere Bari per fare un dispetto al Pd e credo che invece ancora ora, a mente fredda, si debba ragionare tenendo conto di un quadro che non deve essere sottovalutato né minimizzato. (Il Fatto Quotidiano)

Bari centro della polemica politica. E lo scontro deflagra, alla fine, anche all’interno del campo largo, che aveva trovato con fatica un accordo per le primarie, in modo da scegliere il successore di Decaro. (Open)