Scuole superiori, si torna in presenza con gradualità: «Segnale importante ai nostro giovani»
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Sappiamo quanti problemi, di tipo psicologico, la pandemia ha innescato in tutta la popolazione, in modo particolare negli anziani e nei giovani»
È comunque importante riaprire, anche al 50% perché i nostri ragazzi hanno bisogno di ritornare alla normalità.
«La riapertura delle scuole secondarie superiori di secondo grado è un segnale dovuto ai nostri ragazzi, perché hanno bisogno di ritornare alla normalità». (AnconaToday)
La notizia riportata su altri media
Resta attiva la segreteria operativa di questa Direzione Generale -Ufficio Scolastico Regionale raggiungibile ai consueti recapiti 071 22951 (centralino) e 071 2295476 (segreteria del Direttore Generale) ovvero all’indirizzo direzione-marche@istruzione. (il Resto del Carlino)
Il dossier scuola rimane centrale nelle strategie dell’Esecutivo e bisogna fare tutto il possibile per riportare al più presto in aula anche i ragazzi più grandi“, ricorda Sasso. “Il 7 aprile milioni di studenti torneranno a frequentare le lezioni in presenza. (Orizzonte Scuola)
L’assessore Castelli ha ribadito che “come Regione riteniamo più opportuno riaprire con una gradualità, visto che usciamo da una zona rossa. È comunque importante riaprire, anche al 50% perché i nostri ragazzi hanno bisogno di ritornare alla normalità (Picchio News)
Vorrei che le quarantene fossero definite in base alle nuove indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità e che venisse convocato subito dopo Pasqua un nuovo tavolo regionale" Temo che la riapertura delle scuole farà ripartire i contagi Eppure i dati sono positivi e il numero dei contagi è in calo a livello regionale". (il Resto del Carlino)
In altri istituti invece all’interno della stessa classe metà alunni seguiranno in presenza e metà in dad. Da mercoledì anche gli studenti delle superiori potranno tornare in classe, anche se al 50%. (il Resto del Carlino)
Con il passaggio in zona arancione, infatti, da mercoledì 7 aprile le superiori tornano alle lezioni in presenza, adottando modalità flessibili (tra il 50 e il 75 percento degli alunni in aula, la restante quota in didattica a distanza). (corriereadriatico.it)