La famiglia milanese morta nel terremoto tra Turchia e Siria

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Una famiglia milanese (composta da tre adulti e tre bambini) è morta nel terremoto che ha devastato Turchia e Siria, e che - per il momento - ha causato la morte di oltre 25 mila persone. Il fatto è stato reso noto dal ministro degli Esteri Antonio Tafani attraverso Twitter. "Purtroppo sono stati ritrovati senza vita, ad Antiochia, i corpi della famiglia italiana di origine siriana. Esprimo tutta la mia vicinanza ai familiari ai quali non mancherà il nostro sostegno". (MilanoToday.it)

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Lo riporta l'agenzia di stampa statale rurca Anadolu. Nel distretto di Nizip della stessa provincia, una ragazzina di cui non è stata resa nota l'età è stata estratta dalle macerie 146 ore dopo il terremoto. (ilmessaggero.it)

Tajani ha scritto su twitter che “purtroppo sono stati ritrovati senza vita, ad Antiochia, i corpi della famiglia italiana di origine siriana. Esprimo tutta la mia vicinanza ai familiari ai quali non mancherà il nostro sostegno”. (varesenews.it)

Ma non è l'unica a essere stata soccorsa. «Improvvisamente, dopo molte ore, non so quante, abbiamo visto arrivare una luce, ma non sono riuscita a gridare forte perché ero troppo debole» - ha rievocato Rama - «ho sentito la voce di un uomo che diceva che ci avrebbe salvati e di non aver paura». (ilmessaggero.it)

A darne notizia è il ministro degli Esteri Antonio Tajani su Twitter: "Purtroppo sono stati ritrovati senza vita, ad Antiochia, i corpi della famiglia italiana di origine siriana. Il dramma del terremoto in Turchia e Siria adesso tocca da vicino il nostro Paese. (Liberoquotidiano.it)

Nel video pubblicato dall’emittente turca Tra Haber, si vedono i soccorritori estrarre la donna dalle rovine dell’edificio crollato tra applausi e urla di gioia. Sono le prime parole di Menekse Tabak, la 70enne tratta in salvo dopo 122 ore sotto le macerie nella città della Turchia meridionale di Kahramanmaras, epicentro della scossa di magnitudo 7,8 di lunedì scorso. (Open)

Si tratta delle prime vittime italiane. Intanto, nelle zone colpite è corsa contro il tempo: ancora, dopo oltre 130 ore, i soccorsi hanno estratto vivi dei bambini dai resti dei palazzi. (Il Fatto Quotidiano)