Cechi in difficoltà dopo il voto mentre il presidente si è precipitato in ospedale

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Il DNES ha scritto più tardi domenica che Zeman, che ha problemi al fegato secondo i media locali, è in condizioni stabili e potrebbe trascorrere fino a tre settimane in ospedale.

Il presidente, che gioca un ruolo cruciale nella nomina di un eventuale futuro premier, è stato portato in ospedale in ambulanza poco dopo aver incontrato Babis ed è apparso privo di sensi all’arrivo, qualcuno è stato visto alzare la testa. (SanSeveroTV)

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Coinvolto nello scandalo dei fondi offshore Pandora-papers, il premier uscente ha perso consensi ma non è stato un crollo verticale. È stato colto da malore subito dopo aver incontrato il premier uscente, Andrej Babiš. (Euronews Italiano)

Il capo di stato soffre di neuropatia diabetica ai piedi e ha difficoltà motorie a causa di questa condizione, che gli hanno imposto, di recente, l'uso di una sedia a rotelle.Per il 77eenne si tratta del secondo ricovero in meno di un mese, circostanza questa che aveva spinto i media locali a parlare di uno stato di salute piuttosto precario per il capo dello stato. (Sputnik Italia)

Se effettivamente incaricato, Babis potrebbe avviare le trattative con la coalizione Insieme La coalizione avrebbe già chiesto al presidente di incaricare il leader dell'Ods, Petr Fiala, di formare un governo. (Bluewin)

Il ricovero è avvenuto subito dopo un incontro con il premier uscente Andrej Babis nella residenza presidenziale di Lany, durato circa mezz'ora. Al momento, l'ufficio presidenziale del Castello di Praga prevede comunque di avviare mercoledì le consultazioni post-voto (La Stampa)

Domenica 10 ottobre, il presidente Milos Zeman si è precipitato lì quasi inconsapevolmente. Un’ambulanza che trasporta il presidente ceco Milos Zeman arriva in un ospedale militare di Praga il 10 ottobre 2021. (Italnews)

Se effettivamente incaricato, Babis potrebbe avviare le trattative con la coalizione Insieme Il presidente Zeman ha tuttavia dichiarato in più occasioni che intende affidare l’incarico di governo al leader del primo partito e non a quello di una coalizione. (laRegione)