No-Green pass, in venti assaltano l'ospedale di Roma: "Un'infermiera colpita da una bottiglia"

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Al suo interno, stando a quanti diffuso dall'Adnkronos, era stato ricoverato un manifestante ferito, già in stato di fermo.

E ancora: "l'assalto è scattato perché uno dei fermati, un uomo proveniente dalla Sicilia, era stato ricoverato in ospedale.

Nella serata di sabato 9 ottobre era stata invece presa d'assalto la sede della Cgil

L'assessore spiega che ci sono stati dei danni: "È stata forzata la porta d'ingresso, sono state divelte barelle e gli operatori si sono barricato dentro. (Liberoquotidiano.it)

Ne parlano anche altri media

È stato accompagnato nella sala di isolamento da Covid e ha iniziato subito a inveire contro chiunque provasse ad avvicinarsi a lui. L’uomo, che proviene da Agrigento, è stato fermato in piazza dalla polizia durante gli scontri a Piazza del Popolo. (Open)

Nursing Up, dall’inizio del suo percorso a tutela degli infermieri, ha sempre posto in essere, tra i capisaldi della sua attività, il rispetto della legalità e la tutela della salute. Fino a che punto si può arrivare per far valere quelle che si ritengono le proprie ragioni? (AssoCareNews.it)

A parlare è uno dei 20 sanitari, tra medici e infermieri, che sabato era in turno di notte al pronto soccorso del Policlinico Umberto I quando un gruppo di trenta violenti “No Green pass” si è riversato nell’ospedale. (ilmessaggero.it)

Nel reparto era stato ricoverato un manifestante ferito, già in stato di fermo, quando si sono presentate decine di persone che hanno creato il panico nel pronto soccorso dell'ospedale romano. I facinorosi sono però riusciti ad entrare nell'area rossa del pronto soccorso" (Rai News)

Durante il triage, infatti, l’uomo ha insultato e aggredito, non solo verbalmente alcuni operatori sanitari e il personale di vigilanza. I facinorosi sono però riusciti ad entrare nell’area rossa del pronto soccorso”. (Nurse Times)