Portafoglio del Martedì: Eni sotto la lente dopo il report di Goldman Sachs sul petrolio

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Situazione portafoglio Aggiornamento al 09082022. Per questo investimento utilizzeremo un Turbo Open End su emesso da UniCredit con sottostanti le azioni Eni con codice Isin DE000HB8VQT4

Vogliamo aggiungere un nuovo investimento puntando su Eni dopo il report di Goldman Sachs che vede il petrolio al rialzo anche in caso di recessione o di choc di mercato.

Azioni Eni Aggiornamento al 09082022 - Fonte TeleTrader. (Money.it)

Ne parlano anche altri media

Lo dice a LaPresse il presidente di Federpetroli Michele Marsiglia, interpellato sul rapporto di Goldman Sachs in base ala quale le ragioni per un aumento dei prezzi del petrolio restano forti anche supponendo shock negativi, come la recessione. (LaPresse)

Mentre il diesel self fa registrare un prezzo medio di 1,815 euro al litro Prezzi dei carburanti ancora in discesa, anche se in ritardo, sulla scia del crollo del prezzo del petrolio, con il Brent giù del 25% dall’inizio di giugno. (Gazzetta di Parma)

Il rapporto evidenzia come il mercato rimanga "in una fase di disavanzo più ampio di quanto ci si aspettasse negli ultimi mesi" - ROMA, 08 AGO - "Anche in presenza di choc quali recessione, politica cinese zero-Covid e settore immobiliare, rilascio delle riserve strategiche Usa e produzione russa in ripresa ben al di sopra delle aspettative" rimangono "forti le ragioni per un aumento dei prezzi del petrolio". (Alto Adige)

- ROMA, 08 AGO - "Anche in presenza di choc quali recessione, politica cinese zero-Covid e settore immobiliare, rilascio delle riserve strategiche Usa e produzione russa in ripresa ben al di sopra delle aspettative" rimangono "forti le ragioni per un aumento dei prezzi del petrolio". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Mentre il diesel self fa registrare un prezzo medio di 1,815 euro al litro. In controtendenza invece il prezzo medio del metano per auto, che sale collocandosi tra 2,202 e 2,693 euro (Giornale di Sicilia)

E' quanto rileva uno studio di Goldman Sachs, che segnala come "i prezzi del Brent siano diminuiti del 25% dall'inizio di giugno, spinti dalla bassa liquidità commerciale e da un crescente muro di preoccupazioni". (l'Adige)