L'economia circolare vale il 2,5% del PIL, ma sta rallentando

Ricicla News ECONOMIA

Stando all’ultimo rapporto del Circular Economy Network l’Italia resta prima tra le economie europee per circolarità, ma continua a perdere terreno Nel 2021 il 2,5% del PIL italiano è stato generato da attività come riciclo, riparazione e riuso. La fetta maggiore tra le principali economie del vecchio continente. Tuttavia, anche se il nostro paese – forte della sua connaturata capacità di far fronte con l’efficienza e il riciclo alla carenza di risorse naturali – resta al vertice in Europa per circolarità, il trend continua a rallentare. (Ricicla News)

Ne parlano anche altre fonti

E quindi con noi stessi. Del resto se per bere un bicchiere d’acqua o per fare la spesa usiamo oggetti che durano secondi o minuti prima di trasformarsi in rifiuti smaltiti male non possiamo pensare che tutto fili liscio all’infinito: lo spreco riguarda ormai buona parte di una popolazione globale che ha superato gli 8 miliardi di persone. (L'HuffPost)

Quasi un quinto di quello che produciamo viene dal riciclo: nel tasso di utilizzo circolare di materia siamo secondi solo alla Francia. In Italia, il risparmio non è solo quello delle famiglie. (Corriere della Sera)

Per la prima volta, le performance di circolarità delle cinque maggiori economie dell’Unione Europea sono state comparate usando gli indicatori della Commissione europea: produzione e consumo, gestione dei rifiuti, materie prime seconde, competitività e innovazione, sostenibilità ecologica e resilienza. (Notizie d'Abruzzo)

via depositphotos Circular Economy Network ed ENEA pubblicano i dati sull’economia circolare in Italia (Rinnovabili)

Cresce anche il riciclo dei rifiuti urbani (49,2% contro il 48,6% della media Ue), un settore che vede la Germania al primo posto (69,1%). La foto la scatta il sesto Rapporto nazionale sull’economia circolare, realizzato da Circular Economy Network (Cen) ed Enea. (GEA)

Siamo primi in Europa per il tasso di riciclo dei rifiuti e tra le cinque maggiori economie europee nella capacità di utilizzare al meglio le risorse, con oltre 600.000 occupati nel settore. (greenMe.it)