Cgil Roma, la sede nazionale attaccata dai No green pass: «Resisteremo ora e ancora»

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Corriere della Sera INTERNO

di Redazione Online. I manifestanti hanno attaccato la sede della Cgil a Roma: «La sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax.

A tutti ricordiamo che organizzazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte». Ansa. Ore di tensione a Roma.

«La nostra sede nazionale, la sede delle lavoratrici e dei lavoratori, è stata attaccata da Forza Nuova e dal movimento no vax» ha scritto la Cgil su Twitter. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri media

Previsti, quindi, percorsi di formazione per operatori e mediatori, con l’aggiornamento delle competenze in materia, e laboratori di occupabilità per i migranti, incrementando le conoscenze in ambito agricolo e consolidando le buone prassi di agricoltura sociale. (MI-LORENTEGGIO.COM.)

Le nostre sedi sono state aperte in ogni provincia e sono state ‘abbracciate’ da istituzioni, società civile e semplici cittadini: ringraziamo tutti e tutte. Le organizzazioni fasciste vanno messe fuori legge" (La Nazione)

La nostra #Democrazia e la nostra #Costituzione repubblicana sono salde e ben radicate ma questo non ci esime dal dovere di dare, quando è necessario, dimostrazioni tangibili dell’attaccamento ai nostri valori più alti. (CatanzaroInforma)

“Solidarietà al Segretario Landini, a tutta la Cgil, al Segretario Francesco Marrelli ed a tutta la Cgil della Provincia dell’Aquila oggi in presidio davanti la sede aquilana. Solidarietà dal mondo della politica a tutta la Cgil was last modified: by. (Onda Tv)

Tante donne e uomini di ApP hanno portato fisicamente la loro vicinanza alla Cgil a Piacenza, impegnata in un presidio dalla notte scorsa. L’auspicio è che le autorità preposte possano identificare al più presto esecutori e mandanti e procedere secondo quanto previsto dalle leggi. (IlPiacenza)

Berlusconi ha voluto esprimere a Landini la propria vicinanza dopo quanto avvenuto nella giornata di ieri. I quadri di Renato Guttuso, un po’ più avanti e più in alto, sono invece stati risparmiati dalla devastazione (il Giornale)