MotoGP 2024. Le pagelle del GP delle Americhe: il miglior Maverick Vinales e la miglior Aprilia di sempre

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Maverick Vinales voto 10 e lode La partenza sbagliata diventa un merito invece di una colpa: passando decimo alla fine del primo giro, ha reso il GP entusiasmante. Fosse partito bene, sarebbe stato un monologo noioso, avrebbe trionfato con mezza pista di vantaggio. Ad Austin è stato assolutamente “ingiocabile”, una superiorità vista in passato su questa pista solo nei tempi d’oro di Marc Marquez. È cambiato? Gli indizi a suo favore cominciano a diventare numerosi. (Moto.it)

La notizia riportata su altre testate

Dopo un contatto in partenza, che lo ha fatto retrocedere fino all’undicesima posizione, il pilota spagnolo ha iniziato una rimonta clamorosa fino a conquistare la testa della corsa, stampando di gran lunga anche il miglior tempo assoluto in gara. (HDmotori)

Maverick Vinales Maverick Vinales è il Batman della MotoGP, primo pilota nella storia della categoria che è riuscito a vincere almeno una gara con tre marche diverse (Suzuki, Yamaha, Aprilia). Un vero supereroe, che ha trovato sulla sua strada tanti "nemici" difficili da sconfiggere – i vari Acosta, Bastianini, Martin- e che ha regalato ad Aprilia il primo successo da Barcellona dell'anno scorso. (inSella)

È stato il più veloce nell’intero weekend, come nel salutare tutti, perché c’era da salire sull’aereo che dal Texas lo ha riportato in Spagna da Raquel, Nina e Blanca, la moglie e le figlie. Ci sono anche loro dietro questa esplosione, un po’ tardiva ma auspicata, di Maverick Viñales. (La Gazzetta dello Sport)

Infine ecco l'incredibile assolo ad Austin, esaltando la RS-GP24. Una favola iniziata nel 2016, quando, a Silverstone, fece esultare la squadra di Hamamatsu. (La Gazzetta dello Sport)

Quali sono state le chiavi del GP? Le difficoltà Ducati. Era un po’ che non si vedeva la Desmosedici - nelle varie versioni - non perfettamente a punto: tutti i piloti hanno lamentato qualche problema; (Moto.it)

Potevano vincerla in tanti; al comando di un Gp rocambolesco e adrenalico si sono alternati prima Acosta, il fenomeno diciannovenne arrivato al secondo podio in due gare (“ero felice come un bimbo”), poi Martin, il leader del mondiale, persino Marquez che all’undicesimo passaggio s’è messo davanti con una staccata formidabile, per poi cadere poche curve dopo. (Agenzia askanews)